Ho tanto sognato di te Ho tanto sognato di te che tu perdi la tua realtà. C’è ancora tempo per raggiungere questo corpo vivo e baciare su questa bocca la nascita della voce che mi è cara? Ho tanto sognato di te che le mie braccia abituate, nello stringere la tua ombra a incrociarsi sul mio petto, forse neppure si piegherebbero al contorno del tuo corpo. E che, davanti all’apparenza reale di ciò che mi assilla e mi governa da giorni e anni, diverrei un’ombra senza dubbio. Oh altalene sentimentali! Ho tanto sognato di te che non è più il momento di svegliarmi, senza dubbio. Dormo in piedi, il corpo esposto a tutte le apparenze della vita e dell’amore e di te, la sola che conti oggi per me, mi sarebbe più difficile toccare le tue labbra e la tua fronte che le labbra e la fronte del primo venuto. Ho tanto sognato di te, tanto camminato, parlato, dormito con il tuo fantasma che non mi resta altro forse, e tuttavia, che essere fantasma tra i fantasmi e cento volte più ombra dell’ombra che passeggia e passeggerà allegramente sul quadrante solare della tua vita. ROBERT DESNOS
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giovedì 25 febbraio 2016
Ho tanto sognato di te
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