Perché le donne offrivano un tempo speciale che annullava la realtà, pur restandovi immerse.
Insomma, erano uniti in modo precario da un filo sottilissimo. Probabilmente un giorno, anzi, «sicuramente un giorno» sarebbe arrivato l’annuncio che tutto era finito. Che il filo era stato spezzato. Prima o poi sarebbe successo, non c’era da dubitarne....
Oppure gli sarebbe stata tolta ogni libertà, col risultato che avrebbe perso non solo Shahraz?d ma tutte le donne. La probabilità che accadesse era alta. In tal caso, non avrebbe mai piú potuto penetrare in fondo al loro corpo umido. Mai piú avrebbe potuto sentirle vibrare leggermente. Ma la prospettiva davvero insopportabile per lui, piú che la preclusione dell’atto sessuale in sé, era di non poter piú passare insieme a loro momenti di intimità. Perdere le donne in conclusione significava proprio questo. Perché le donne offrivano un tempo speciale che annullava la realtà, pur restandovi immerse. Era qualcosa che Shahraz?d gli aveva regalato in quantità generosa, eppure inestinguibile. Per Habara, dover rinunciare un giorno a tutto questo era forse la piú penosa delle prospettive.
Chiuse gli occhi e smise di pensare a lei. Pensò alle lamprede. Alle lamprede che non avevano mento, e fluttuavano dolcemente attaccate a una roccia, dissimulate fra le alghe. Si trasformò in una di loro e attese che passasse una trota. Ma per quanto aspettasse, di trote non ne vide arrivare nemmeno una. Né grassa, né magra, né nulla. Poi il giorno finí e tutto venne avvolto da tenebre profonde.
Murakami Haruchi Uomini senza donne
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