CIAO, NE' FRECCIA NE' PIETRA - Ciao! Né freccia né pietra: io! - La più viva delle donne: vita. Tutte le mie carezze - al sonno tuo incompiuto. Vieni qui! (vale a dire: Tienimi! - è questione di senso) Afferrami tutta così felice e semplice come mi vedi! Stringimi! - che oggi lontano navighiamo, stringimi! - che sciamo! - con un filo di seta! Oggi porto una pelle nuova: quella dorata, la settima! - Mio! - altro che ricompense in cielo, se tra le braccia, sulla bocca c'è la Vita: la felicità sfacciata di dirti ciao ogni mattina! Marina Cvetaeva 25 giugno 1922
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