«Il poeta è sempre nostro contemporaneo. Per un attimo il nostro essere viene centrato, rinchiuso; come sempre accade sotto il colpo violento dell’emozione personale. È vero che, dopo, la sensazione comincia a espandersi, in cerchi sempre piú larghi, attraverso la nostra mente; raggiunge sensi piú remoti; e questi cominciano a risuonare e a commentare, e prendiamo atto degli echi e dei riflessi. L’intensità della poesia copre un’immensa varietà di emozioni»
Virginia Woolf