Bestia,corpo,libro Ero stufa d’esser donna, stufa del dolore, dell’irrilevante dettaglio del sesso, la mia concavità inutilmente affamata e più vuota ogni volta che era piena, e riempita infine del suo stesso vuoto, cercando il giardino della solitudine anziché gli uomini. Il letto bianco nel verde giardino – Desideravo dormire sola così come altri desiderano un amore. Persino quando sei arrivato tu ho cercato di mandarti via con la mia tristezza, le mie ciniche seduzioni, ed il mio trucco di trasformare lo schiavo in padrone. E tutto perché tu mi facevi dolere le punte delle dita, ed incrociare gli occhi in una passione che non sapeva nemmeno il proprio nome. Orso, bestia, amante del libro del mio corpo, mi hai voltato le pagine e scoperto ciò che restava da scrivere sull’altro lato. Ed ora sono bianca per te, una tabula rasa pronta ad esser stampata con lettere di una lingua sconosciuta dalla gran rotativa del nostro amore. (Erica Jong)
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domenica 3 gennaio 2016
la mia concavità inutilmente affamata e più vuota ogni volta che era piena
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Bestia,corpo,libro
Ero stufa d’esser donna,
stufa del dolore,
dell’irrilevante dettaglio del sesso,
la mia concavità
inutilmente affamata
e più vuota ogni volta che era piena,
e riempita infine
del suo stesso vuoto,
cercando il giardino della solitudine
anziché gli uomini.
Il letto bianco
nel verde giardino –
Desideravo
dormire sola
così come altri
desiderano un amore.
Persino quando sei arrivato tu
ho cercato di mandarti
via con la mia tristezza,
le mie ciniche seduzioni,
ed il mio trucco di
trasformare lo schiavo
in padrone.
E tutto perché
tu mi facevi
dolere le punte delle dita,
ed incrociare gli occhi
in una passione
che non sapeva nemmeno il proprio nome.
Orso, bestia, amante
del libro del mio corpo,
mi hai voltato le pagine
e scoperto
ciò che restava
da scrivere
sull’altro lato.
Ed ora
sono bianca
per te,
una tabula rasa
pronta ad esser stampata
con lettere
di una lingua sconosciuta
dalla gran rotativa
del nostro amore.
(Erica Jong)
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