Richard Ford - Infiniti peccati
La guardò con un’aria di ottusa soddisfazione, come se avesse dimenticato che Frances gli piaceva, ma poi gli fosse venuto in mente all’improvviso. Forse non era poi così male. Forse Frances lo stava confondendo con Ed: mettere gli uomini nello stesso mucchio e perdere di vista le loro più sottili distinzioni. Proprio come facevano le lesbiche.
Che odiosa, pensò lui. Schiacciare un coniglio era niente, per lei. Molto probabilmente era così che vendeva le sue case: un rullo compressore; senza cedere mai di un millimetro, senza vedere nient’altro che l’affare; facendo impazzire i compratori con le sue telefonate dalla macchina; lavorando ogni week-end.
Stava andando tutto in vacca, pensò lui. Tutt’a un tratto Frances era diventata un’altra. La cosa migliore sarebbe stata trovare la stazione degli autobus di Flagstaff e lasciare che Frances ripartisse, ubriaca, nella notte, e non vederla più. Un uomo intelligente avrebbe fatto così.
Abisso
Richard Ford
Infiniti peccati [racconti]
You might also like:
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post