Alessandro Robecchi
"Senti, Bianca...".
"Shhh... zitto". Lo ha detto in un sussurro. Poi gli ha sbottonato i pantaloni, ha fatto scorrere la cerniera e si è chinata su di lui.
Dopo un po' si è alzata il vestito, ha scostato gli slip, gli è salita sopra e l'ha cavalcato piano, pianissimo, una lentezza esasperante, un attrito lentissimo.
"Bianca...".
"Shhh".
"Non smettere".
"Sì, questo puoi dirlo".
I tempi nuovi
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