Franco Arminio in rete
e facciamola una volta
la bella festa delle anime,
Un viso, uno soltanto
Un viso, uno soltanto,
i denti come pesci,
il piccolo vulcano di una bocca
e poi tante nuvole negli occhi,
la pioggia senza destino,
il cane che attraversa la strada,
la vita che ora si fa
meravigliosamente imprevista, imprecisa,
il viso fiorito nel buio,
il ramo di un ciliegio,
e sei fuori dall’inganno
della paura, e pensi
a ogni uomo a ogni donna
dal balcone di quel viso,
e si fa giorno e il viso
lascia posto al cielo,
e facciamola una volta
la bella festa delle anime,
ognuno partorisce un poco di gioia
e la porta qui dove non c’è più
un tu e un io, ma un viso,
un viso per tutti, come un sole
che oltre a splendere
sorride.
Franco Arminio
i denti come pesci,
il piccolo vulcano di una bocca
e poi tante nuvole negli occhi,
la pioggia senza destino,
il cane che attraversa la strada,
la vita che ora si fa
meravigliosamente imprevista, imprecisa,
il viso fiorito nel buio,
il ramo di un ciliegio,
e sei fuori dall’inganno
della paura, e pensi
a ogni uomo a ogni donna
dal balcone di quel viso,
e si fa giorno e il viso
lascia posto al cielo,
e facciamola una volta
la bella festa delle anime,
ognuno partorisce un poco di gioia
e la porta qui dove non c’è più
un tu e un io, ma un viso,
un viso per tutti, come un sole
che oltre a splendere
sorride.
Franco Arminio
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