FIUMARA D'ARTE
” La semina spirituale
vuole come raccolto
sempre una nuova semina
da consegnare alle
generazioni future. ”
Antonio Presti
L’intuizione di Fiumara d’Arte nasce nel 1982 quando Antonio Presti, interrotti gli studi di ingegneria per l’improvvisa morte del padre e tornato a Tusa a dirigere il cementificio paterno, si rivolge allo scultore Pietro Consagra per dedicare un monumento alla sua memoria. L’idea del futuro mecenate, che già collezionava opere di arte contemporanea, è di collocarlo alla foce della fiumara, un paesaggio caro della sua infanzia. L’opera che prenderà il titolo La materia poteva non esserci diventa la pietra angolare di un progetto più ampio: dare vita a un parco di sculture che coniughi il linguaggio contemporaneo all’aspra bellezza dei luoghi.
Fin da subito Presti immagina di donare le opere alla collettività, un dono che gli è costato numerosi processi per appropriazione indebita e abusivismo edilizio, tutti conclusi in un nulla di fatto. Infatti, dal 2006 la Legge Regionale, dal titolo Valorizzazione turistica-Fruizione e conservazione opere di Fiumara d’Arte, promuove la salvaguardia e la promozione delle opere e del percorso in quanto patrimonio appartenente all’intera Sicilia.
Fondazione Antonio Presti
La Fiumara d'arte è un museo all'aperto costituito da una serie di sculture, installazioni di land art e decorazioni d'interni realizzate progressivamente da artisti contemporanei internazionali[1] a partire dal 1982 e collocate lungo gli argini del fiume Tusa nei comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta d'Affermo, Pettineo, Reitano e Tusa nella città metropolitana di Messina in Sicilia.
Con dodici distinti siti distribuiti su un'area di oltre venti chilometri di lunghezza, Fiumara d'arte è considerato uno dei parchi di sculture più grandi e importanti d'Europa
tratto da Wikipedia
Monumento per un poeta morto, opera realizzata nel 1989 dall'artista Tano Festa. L'opera è ubicata nella spiaggia di Villa Margi (frazione del comune Reitano) non molto distante da Santo Styefano di Camastra.
Le opere si possono visitare attraverso un'itinerario di una sola giornata che si snoda lungo le valli del fiume Tusa: