carmelo,
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venerdì 29 gennaio 2021
giovedì 10 settembre 2020
venerdì 1 maggio 2020
Tutte le cazzate che ho fatto nella mia vita
Cormac McCarth


Cavalli Selvaggi

domenica 22 marzo 2020
Adesso siamo a casa
Mariangela Gualtieri

Questo ti voglio dire
Questo ti voglio dire ci dovevamo fermare. Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti ch’era troppo furioso il nostro fare. Stare dentro le cose. Tutti fuori di noi. Agitare ogni ora – farla fruttare. Ci dovevamo fermare e non ci riuscivamo. Andava fatto insieme. Rallentare la corsa. Ma non ci riuscivamo. Non c’era sforzo umano che ci potesse bloccare. E poiché questo era desiderio tacito comune come un inconscio volere - forse la specie nostra ha ubbidito slacciato le catene che tengono blindato il nostro seme. Aperto le fessure più segrete e fatto entrare. Forse per questo dopo c’è stato un salto di specie – dal pipistrello a noi. Qualcosa in noi ha voluto spalancare. Forse, non so. Adesso siamo a casa. È portentoso quello che succede. E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni. Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo. C’è un molto forte richiamo della specie ora e come specie adesso deve pensarsi ognuno. Un comune destino ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene. O tutti quanti o nessuno. È potente la terra. Viva per davvero. Io la sento pensante d’un pensiero che noi non conosciamo. E quello che succede? Consideriamo se non sia lei che muove. Se la legge che tiene ben guidato l’universo intero, se quanto accade mi chiedo non sia piena espressione di quella legge che governa anche noi – proprio come ogni stella – ogni particella di cosmo. Se la materia oscura fosse questo tenersi insieme di tutto in un ardore di vita, con la spazzina morte che viene a equilibrare ogni specie. Tenerla dentro la misura sua, al posto suo, guidata. Non siamo noi che abbiamo fatto il cielo. Una voce imponente, senza parola ci dice ora di stare a casa, come bambini che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa, e non avranno baci, non saranno abbracciati. Ognuno dentro una frenata che ci riporta indietro, forse nelle lentezze delle antiche antenate, delle madri. Guardare di più il cielo, tingere d’ocra un morto. Fare per la prima volta il pane. Guardare bene una faccia. Cantare piano piano perché un bambino dorma. Per la prima volta stringere con la mano un’altra mano sentire forte l’intesa. Che siamo insieme. Un organismo solo. Tutta la specie la portiamo in noi. Dentro noi la salviamo. A quella stretta di un palmo col palmo di qualcuno a quel semplice atto che ci è interdetto ora - noi torneremo con una comprensione dilatata. Saremo qui, più attenti credo. Più delicata la nostra mano starà dentro il fare della vita. Adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro.
Mariangela Gualtieri

giovedì 12 marzo 2020
un contatto genuino, onesto, fra di noi
Patrick McGrath


Racconti di follia

domenica 8 marzo 2020
“Sono stato qui.”
Olga Tokarczuk


“Sono stato qui.”
I vagabondi

domenica 1 marzo 2020
e aveva saputo che il senso di colpa era un processo banale.
Marco Missiroli


Poi se lo era detto: l’hai fatto. Hai preso in bocca ciò che non ti spettava, hai spogliato, ti sei fatta spogliare, hai aperto le gambe sul tavolo della cucina e hai preteso il ragazzo, abbarbicata a lui, le sue spalle forti, la sua presa sicura, ti sei ingozzata, ti sei fatta portare a letto, sentendoti giovane e desiderata e allegra.
Era rimasta a dirselo, chiusa nel bagno della sua agenzia per qualche minuto, percependosi le gambe indolenzite e la pelle scottata, un nuovo odore, infine aveva pronunciato quella parola: deragliare.....
.....
Era rimasta a fissare quelle tre soddisfazioni e aveva saputo che il senso di colpa era un processo banale.
La realtà dei fatti, la grande realtà dei fatti, era che era stato naturale. Aveva scopato un ragazzo che le piaceva e che l’aveva fatta godere. Cosa aveva tolto al suo matrimonio?
.....
Si era masturbata ripensando a come il ragazzo era stato indeciso e allo stesso tempo brutale: come se lo avesse convinto via via che si spogliavano. Per lungo tempo non aveva dimenticato il peso del suo corpo sopra di lei, in quel peso c’era il suo matrimonio.
Fedeltà

sabato 29 febbraio 2020
Spesso si era forzata di immaginare il suo cazzo anche in altre


In tutto questo, era stata in grado di tenere a bada l’ombra che lui la tradisse. Aveva la presunzione di riconoscere le corrosioni del suo matrimonio: non c’era stato nulla che avesse compromesso la loro corrosioni del suo matrimonio: non c’era stato nulla che avesse compromesso la loro traiettoria familiare.
Spesso si era forzata di immaginare il suo cazzo anche in altre, l’idea la annientava. L’anatomia era ancora il suo punto debole.

venerdì 28 febbraio 2020
Qui lui aveva saputo che le voglie possono sconfinare
Marco Missiroli


Si erano salutati e lui era tornato a casa, riabbracciando Margherita con un’insoddisfazione in corso, intuendo ancora una volta quanto avventurarsi all’esterno intaccasse il focolare.v
Fedeltà

sabato 15 febbraio 2020
la verità femminile
Rachel Cusk


Prestigio

sabato 8 febbraio 2020
la tentazione di accantonare la propria moralità
Rachel Cusk


Prestigio

giovedì 30 gennaio 2020
la memoria del cuore
Buenas noches
Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli felici, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.
Gabriel García Márquez
mercoledì 29 gennaio 2020
l'esperienza
Buenas noches
L’esperienza non è ciò che accade a un uomo,
è ciò che un uomo fa con quanto gli accade.
Aldous Huxley
Nessun posto è qui o lì
Óscar Hahn
sopra lo spazio dove non sei
per vedere se da tanto sforzo sì da tanto sforzo
tu appari sorridendo un’altra volta
per vedere se da tanto sforzo sì da tanto sforzo
tu appari sorridendo un’altra volta
Nessun posto è qui o lì
Nessun posto è qui o lì
Ogni luogo è proiettato dall’interno
Ogni luogo è sovrapposto allo spazio
Ora sto creando un punto all’esterno
sto cercando di metterlo qui in alto
sopra lo spazio dove non sei
per vedere se da tanto sforzo sì da tanto sforzo
tu appari sorridendo un’altra volta
Appari qui appari senza timore
e da fuori entra qui
e usa abbastanza forza abbastanza forza
per vedere se appaio ancora se appaio ancora
se riappariamo entrambi tenendoci per mano
nello spazio
dove coincidono
tutti i nostri luoghi
Óscar Hahn
Ogni luogo è proiettato dall’interno
Ogni luogo è sovrapposto allo spazio
Ora sto creando un punto all’esterno
sto cercando di metterlo qui in alto
sopra lo spazio dove non sei
per vedere se da tanto sforzo sì da tanto sforzo
tu appari sorridendo un’altra volta
Appari qui appari senza timore
e da fuori entra qui
e usa abbastanza forza abbastanza forza
per vedere se appaio ancora se appaio ancora
se riappariamo entrambi tenendoci per mano
nello spazio
dove coincidono
tutti i nostri luoghi
Óscar Hahn
martedì 28 gennaio 2020
non corrispondenze
Buenas noches
[...] è molto raro che due persone desiderino la stessa cosa nello stesso momento della vita.
Si può definire, questo, l’aspetto più difficile della condizione umana.
Claire Keegan
Sei così bella questa sera
Giuseppe Conte
Ma quando? Dove? Chi ci assicura
che tanta brama domani dura?
che tanta brama domani dura?
Sei così bella questa sera
Sei così bella questa sera
così assurdamente felice
che dovrei osare ora, subito
farti scivolare giù la camicia
larga e bianca attraverso
cui intravedo il tuo seno
e prenderti qui nel giardino,
prenderti sino al primo mattino.
Invece ci siamo appena baciati
e adesso già fuggiamo via
dicendoci solo: ci rivedremo.
Ma quando? Dove? Chi ci assicura
che tanta brama domani dura?
Giuseppe Conte
così assurdamente felice
che dovrei osare ora, subito
farti scivolare giù la camicia
larga e bianca attraverso
cui intravedo il tuo seno
e prenderti qui nel giardino,
prenderti sino al primo mattino.
Invece ci siamo appena baciati
e adesso già fuggiamo via
dicendoci solo: ci rivedremo.
Ma quando? Dove? Chi ci assicura
che tanta brama domani dura?
Giuseppe Conte
A volte gli capitava di ricordare quei momenti in cui tratteneva il desiderio, quella smania di sesso.
il loro rapporto era cosi' intenso che avrebbero potuto osare di superare ogni limite. E insieme immaginavano fino a che punto avrebbero osato.
C'è tempo, non abbiamo fretta diceva lui.
Fino a che d'un tratto, improvvisamente, seppe che quel tempo era finito.
C'è tempo, non abbiamo fretta diceva lui.
Fino a che d'un tratto, improvvisamente, seppe che quel tempo era finito.
lunedì 27 gennaio 2020
era impossibile non respingerlo
Rachel Cusk


Transiti

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Il canto delle sirene