sabato 22 settembre 2018

e a quel punto rifiutiamo di riconoscere che abbiamo sprecato anni in attesa


Gli innamoramenti

Javier Marias








Quando la ragnatela ci intrappola fantastichiamo senza limiti e insieme ci accontentiamo di qualunque briciola, di sentire lui, di percepirne l’odore, di intravederlo, di sentirlo, del fatto che stia ancora entro il nostro orizzonte e che non sia scomparso del tutto, che ancora non si veda in lontananza la polvere dei suoi passi che stanno fuggendo».
 
Quando si desidera qualcosa per lungo tempo, diventa molto difficile smettere di desiderarla, intendo dire ammettere o rendersi conto del fatto che ormai non la si desidera più o che si preferisce un’altra cosa. L’attesa nutre e potenzia quel desiderio, l’attesa è accumulativa rispetto a ciò che si attende, lo solidifica e lo rende di roccia, e a quel punto rifiutiamo di riconoscere che abbiamo sprecato anni in attesa di un segnale che quando alla fine si manifesta ormai non ci tenta più, oppure ci provoca un’infinita neghittosità rispondere alla sua chiamata tardiva di cui adesso diffidiamo, forse perché non ci conviene muoverci. Ci si abitua a vivere dipendendo dall’opportunità che non arriva, tranquilli in fondo, al sicuro e passivi, increduli in fondo che possa mai presentarsi. Ma ahimè, allo stesso tempo nessuno rinuncia del tutto all’opportunità, e quel prurito ci tiene desti, o ci impedisce di immergerci nel sonno profondo.
 
Javier Marias



L'attesa non deve MAI fare a meno della fiducia:

...L'attesa é lunga,
il mio sogno di te non e finito.
Eugenio montale

La buona pioggia è di là dallo squallore,
ma in attendere è gioia piú compita.
Eugenio Montale

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