lunedì 30 settembre 2019

La parola amore

Franco Arminio in rete

e allora lei è padre e madre
e tu sei lupo e stella
e allora tu sei goloso di terra


La parola amore
La parola amore
spesso crea confusione
quando raccontiamo il nostro amore.
C'è un entroterra mitico
che ci lega a qualcuno
e allora lei è padre e madre
e tu sei lupo e stella
e allora tu sei goloso di terra
e lei è golosa di cielo
e allora non è l'amore
che spiega il nostro andare
ma un qualcosa che ci allarga
e fa della giornata un bosco
e tu cammini con le lucertole
nel sangue e io ti aspetto
dalle parti di Urano o di Saturno.
Ecco i giorni belli, quelli
del mito, i giorni antichi
com'è antico il sole.
 
Franco Arminio

L'amore a sessant'anni

Franco Arminio in rete

Il corpo che invecchia però
ha uno slancio intimo
che manca al corpo giovane,


L'amore a sessant'anni
L'amore a sessant'anni
deve fare i conti con l'usura
dei nervi.
Il corpo che invecchia però
ha uno slancio intimo
che manca al corpo giovane,
ha lo slancio di chi sa che gli incontri
sono contati, ogni volta potrebbe
essere l'ultimo.
Bisogna anche pensare
che l'amore può ribaltare
la linea del tempo, radunare
le molliche dell'indifferenza
e buttarle via dal tavolo.
Poi per arginare la vecchiaia
ci sarebbe la rivoluzione.
L'amore senza rivoluzione
cade nelle ombre che portiamo dentro.
La rivoluzione senza amore
cade nelle ombre che portiamo fuori.
 
Franco Arminio

domenica 29 settembre 2019

L’amore è quando si partorisce uno spazio

Franco Arminio in rete

uno spazio da accarezzare


L’amore è quando si partorisce uno spazio
L’amore è quando si partorisce uno spazio
grande come una pecora,
uno spazio da accarezzare.
L’amore è quando
due persone fanno una contrada.
uno è casa e l’altro è campo arato,
uno è pozzo e l’altro fontana,
uno è la finestra e l’altro il cane
che attraversa la strada.
 
Franco Arminio
Franco Arminio in rete

questo sentimento segreto
Che commuove ogni mio secondo,
che non mi fa stare con voi,
non mi rassegna al mondo.


Chi ha provato ad amarmi
Chi ha provato ad amarmi
prima o poi si è arreso.
Ma una donna ci deve essere
che lo vede
questo sentimento segreto
Che commuove ogni mio secondo,
che non mi fa stare con voi,
non mi rassegna al mondo.
 
Franco Arminio

sabato 28 settembre 2019

frammenti di poesia di Franco Arminio

Franco Arminio in rete

Il corpo che invecchia però
ha uno slancio intimo
che manca al corpo giovane,


L'amore a sessant'anni
Facebock 23 settembre 2019 - frammenti non inclusi nella nuova raccolta "Terra e carne"
 
Stamattina metto qui alcuni frammenti che non sono entrati nel libro: stanotte ho messo l'abito da sposa al testo e sta benissimo. ma ora ho paura di lasciare fuori delle cose che potrebbero essere preziose. la rete è perfetta per avere un colpo d'occhio fugace e collettivo su questi frammenti.
ne metto cinque alla volta e voi mi indicate quello che preferite....
di lunedì mattina in genere non si gioca...ma a me piace così...contromano....
 
Dimmi cosa dice
la tua bocca
quando è chiusa.
*
Vieni giù nelle mie vene,
trovami
e fammi uscire
verso qualcosa
che non so.
*
Se mi ferisci
mi dai
ciò che mi aspetto
dalla vita,
io sono cresciuto
in braccio
a una ferita.
*
Appoggiando la mano
sui pantaloni
disse che era caldo
come se sbattesse il sole.
*
Non hai promesse
d’amore,
ma una lunga, calda
crepa
larga come un dito.
Ora mi faccio sentire
dentro di te
mentre il sole
mi centra la schiena
 
altri frammenti esclusi dal libro....scegliete il vostro o i vostri preferiti.....

 
La tua bocca solleva
la terra verso il cielo,
abbassa il cielo
verso la terra.
*
Si può pregare facendo l’amore,
il Dio degli amanti
non è un riparo
ma un luogo da costruire.
*
Chi mi ama
ama un altro.
Chi non mi ama
è proprio me che non ama.
*
Più che chiederci chi ha ragione,
dobbiamo chiederci chi ha passione.
*
Ero innamorato
delle sue sue ciglia
e per motivi di adiacenza
anche dei suoi occhi.
*
In te c’è ardore
perfino nelle lacrime.
Tu vuoi il fuoco
ma io sono aria.
*
Finalmente mi hai baciato.
Vado a dormire con il cielo in bocca.
*
La testa sopra il pube,
la neve alta del riposo.
*
Vederla in punta di lacrime
illumina le cose.
*
Come una stella il corpo
è reso perfetto dalle tenebre.
*
A lei piace rimanere appoggiata
sui più alti rami,
lontana dai bisbigli e dalle mani.
*
Sarò una pianta quando non ci sei,
penserò soltanto all’acqua
e alla luce.
*
Erano caldi i fianchi
dietro cui spuntavo, di colpo
si scioglieva la neve fresca
che portavo.
*
Solo una parte del sentimento
è da scolpire, il resto
può ardere e marcire.
*
Toccare a volte è solo un’ansia
della mano. Perché la carezza
sia sensibile
il gesto deve partire da lontano.
*
La recita non varia.
Esco dal teatro
a prendere aria.
*
Ti senti vedova
Perché ti è morto il mondo.
*
Passami dentro
come un ruscello.
*
Ti ho offerto l’agonia
Più importante della mia vita.
Tu per premio
sei sparita.
*
Più è grande, più è difficile
da sistemare nel piccolo cuore
un sentimento.
*
Questo era l’amore,
un atto purissimo di dolore.
*
Pure in sogno
chiudevi le tue braccia.
*
La pelle tenera, tremante e nuda,
la selva folta e immobile del pube.
 
ditemi quale vi piace di questi cinque frammenti che ora sono fuori dal libro
 
Ogni volta che ci incontriamo
torno a casa con le costole gremite
di appunti.
*
Una donna mi ha detto
che coi poeti si fanno sempre peccati nuovi.
*
Intima agli astri
più che agli altri,
solo all'ignoto
tu puoi unirti.
Resta chiusa.
Vengo io
ad aprirti.
*
Spezzami in due,
il buono
è la luce che nasce
quando ci spacchiamo.
*
Amarsi è una rapina all’assenza,
ogni respiro è una piccola delinquenza.
 
ditemi quale vi piace di questi cinque frammenti che ora sono fuori dal libro
 
Immagina
le ossa mie e le tue
e come incroceremo gli sguardi
con gli occhi che non avremo.
*
Tenerti è voler tenere
un poco di neve
sul palmo della mano.
*
Ogni parola è madre
ogni respiro è padre.
Sto nascendo dal tuo viso.
*
Una dolcezza vera
non è mai cordiale.
Una dolcezza vera
ti fa male.
*
Mettiti sulle mie gambe.
Invece di scrivere
una poesia d’amore,
ti riscaldo.
 
ditemi quale vi piace di questi cinque frammenti che ora sono fuori dal libro
 
All’improvviso un bacio
alla tempia,
un colpo di grazia.
*
Ogni corpo è un campo minato:
nasconde gli amori, i pericoli passati.
Il ventre piatto non m'illude:
dovrei essere un esperto artificiere
per arrivare incolume al piacere.
*
Bello l’amore in mezzo al sonno,
uno scontro dolce
dentro il buio,
la resa delle braccia
stese nel silenzio
come città vicine.
*
Lo so che quando morirai
tu amerai ancora.
Per te non è
difficile.
Il tuo respiro fa fiorire
le arance.
*
Ci salverà l'amore,
ci salverà il bacio,
il graffio sulla schiena,
il corpo tuo gemello
della luna piena.
 
Franco Arminio

Il mio sangue ti vede ancora

Franco Arminio in rete

Il mio sangue ti vede ancora,
temeva la tua morte
non il tuo abbandono.


Il mio sangue ti vede ancora
Il mio sangue ti vede ancora,
temeva la tua morte
non il tuo abbandono.
Quello che conta
è che la fiamma del tuo corpo
bruci ancora.
Oggi ti avrei baciata a lungo
le ginocchia
come un prigioniero appena uscito
dalla cella.
Se restavi ferma sarei sceso
verso i piedi
e poi verso la terra
 
Franco Arminio

È bello che resti al centro della tua vita,

Franco Arminio in rete

Il male che puoi farmi m'interessa appena.


È bello che resti al centro della tua vita,
È bello che resti
al centro della tua vita,
senza pensare di essere
al centro della mia.
Il male che puoi farmi
m'interessa appena.
Verso il tuo bene
indifferenza piena.

 
Franco Arminio

I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti

Fernando Pessoa
“I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l’ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c’è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l’insoddisfazione per l’esistenza del mondo”.

Fernando Pessoa



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venerdì 27 settembre 2019

mai sicuri di ciò che siamo o di ciò che crediamo di essere

Fernando Pessoa
Tutta la vita dell'anima umana è un movimento nella penombra. Viviamo in un'incertezza della coscienza, mai sicuri di ciò che siamo o di ciò che crediamo di essere. Nei migliori di noi c'è la vanità di qualcosa e c'è un errore di cui non conosciamo l'angolo.
 
Siamo qualcosa che accade nell'intervallo di uno spettacolo; a volte, attraverso determinate porte, intravediamo quello che forse è soltanto lo scenario. Tutto il mondo è confuso come voci nella notte.

Fernando Pessoa
Il libro dell'inquietudine


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giovedì 26 settembre 2019

restare vicini da noi stessi

Fernando Pessoa
C’è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi.
 
È l’ora del passaggio: e se noi non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi.

Fernando Pessoa
Il libro dell'inquietudine


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noi non siamo la cosa che diciamo

Franco Arminio in rete

noi non siamo la cosa che diciamo,
noi vorremmo essere la cosa che diciamo,
almeno in quel momento,
poi l’umore si aggroviglia,
guardiamo l’altro da un altro punto del corpo.
La cosa importante è tenere larga la vita
e tenere largo l’amore.


Ambivalenze
Forse le confezioni in cui mettiamo l’amore,
a cominciare dal matrimonio,
devono essere riviste.
Una bottiglia è un posto adatto per un liquido,
ma non per una nuvola.
Tutti noi abbiamo fatto e abbiamo avuto
dichiarazioni amorose improvvisamente smentite.
Non è che siamo disonesti,
è che dovremmo prendere atto
che noi non siamo la cosa che diciamo,
noi vorremmo essere la cosa che diciamo,
almeno in quel momento,
poi l’umore si aggroviglia,
guardiamo l’altro da un altro punto del corpo.
La cosa importante è tenere larga la vita
e tenere largo l’amore.
Incontrarsi per non restare
nel punto in cui siamo, ma per muoverci,
per guardare il fondo
e per guardare in alto.
 
Franco Arminio

il peggior veleno, l’ambivalenza

Franco Marcoaldi
per quanto
ti riguarda, direi l’ambivalenza”.

Il peggior veleno

 
In sogno ho incontrato un vecchio
saggio al quale ho domandato:
“Sapresti dirmi, tra tanti
sentimenti, quello che più di ogni
altro avvelena l’esistenza?”
“Ahimé, lo spettro è ampio. Però
dovendo scegliere, per quanto
ti riguarda, direi l’ambivalenza”.
 
Franco Marcoaldi


Un timore di essere felici, di abbandonarsi alla gioia quasi pudico, un ripiegarsi su se stessi, sulla “tranquillità” della propria tristezza, della propria malinconia per non abbandonarsi al rischio dell’euforia.
link esterno il canto delle sirene

mercoledì 25 settembre 2019

Ho deciso di strapparmi la memoria a pugni

Lucía Rivadeneyra

sei una lucciola nei miei giorni
e un poco di mercurio nella mia estate.

SEI UNA LUCCIOLA
Ho deciso di strapparmi la memoria a pugni
e dimenticarti come il giornale di ieri
anche se resto senza oroscopo
mordendomi le unghie
 
perché mentre io
spruzzo i cimiteri con cannella
cammino con Truffaut sul bordo dei marciapiedi
e sono un'orchidea che sa scegliere le sue albe
tu
mi offri l'amore col coprifuoco
adorni il mio letto con lattughe
tessi angoli retti con parole
e crei favole senza pane
 
e poi
che peccato
non sai baciarmi dentro
non hai guardato mai le palme delle mie mani
e non comprendi il mio modo di sequestrare la luna
 
sei una lucciola nei miei giorni
e un poco di mercurio nella mia estate.
 
Lucía Rivadeneyra

martedì 24 settembre 2019

Nessuno ci lascia mai veramente

L'AMORE E I SUOI MIRACOLI


L’amore alto deve per forza essere possessivo, geloso?
Esiste una furia amorosa che ci porta a volere l’altro non tutto per noi ma tutto per noi e per gli altri?
Questa mi pare una zona cruciale della nostra vita sentimentale personale e collettiva. Forse le confezioni in cui mettiamo normalmente l’amore, a cominciare dal matrimonio, devono essere riviste.
Una bottiglia è un posto adatto per un liquido, ma non per una nuvola.
Tutti noi abbiamo fatto e abbiamo avuto dichiarazioni amorose improvvisamente smentite.
Non è che siamo disonesti, è che dovremmo prendere atto che noi non siamo la cosa che diciamo, noi vorremmo essere la cosa che diciamo, almeno in quel momento, poi l’umore si aggroviglia, guardiamo l’altro da un altro punto del corpo.
Forse è arrivato il momento di capire che la serietà dell’amore è anche accettare il suo essere poggiato sull’acqua. Siamo pesci in un acquario, abbiamo mosse dolci e mosse brusche in cui ci ritiriamo, passiamo ad altro.
Sono fantasie gli avvicinamenti, ma sono fantasie anche gli allontanamenti.
Nessuno ci lascia mai veramente, così come non si muore mai veramente.
 
Io non credo alla reincarnazione per il semplice fatto che non ce n’è bisogno, si rimane al mondo, ma si rimane al mondo in una forma che non ci è dato immaginare.
La cosa importante è tenere larga la vita e tenere largo l’amore.
Incontrarsi per non restare nel punto in cui siamo, ma per muoverci, per guardare il fondo e per guardare in alto. Furia, ma anche quiete, trasgressione, ma anche il buon filo delle abitudini.
In amore non è che puoi trovarti tra le braccia più di quello che ci metti. Non è che puoi fare il pane senza la farina.
Forse il grande errore sta nel pensare che c’è una forma in cui dobbiamo entrare.
E invece la forma è provvisoria, l’intimità è sempre un viaggio, uno sbilanciamento, una falla che non ci fa affondare, ma da cui dobbiamo uscire. È un miracolo incontrare gli altri, ma anche i miracoli non sono tutti belli, dobbiamo capire i miracoli che ci riguardano, quelli che a cui possiamo credere.
 
Franco Arminio


....così vivrai una vita di mancanza


Antologia di Daniela





Robin Sharma
Il santo, il surfista, e l'amministratore delegato


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