Francesco Dalessandro
Niente è mai come prima, le parole
che tendono al silenzio arano solchi
e nessuno avrà fiato
o gesti per colmarli
SILENZIO
a R. F.
1.
Niente è mai come prima, le parole
che tendono al silenzio arano solchi
e nessuno avrà fiato
o gesti per colmarli
rimane sempre un graffio
nella coscienza e un dolore
2.
il tempo ora tace non c’è musica
a sciogliere la pietra che lo accoglie
e il dolore che era minimo è cresciuto
a poco a poco facendosi abisso
diventando silenzio senza cuore:
hai solo un ramoscello per salvarti
3.
a quel piccolo ramo sul dirupo
che apre l’abisso ti tieni aggrappato
e il vuoto è nel silenzio
dell’immagine viva nella mente
che si nega all’amore
perduto in qualche giorno di tempesta
4.
come abisso è l’immagine se nega
il luogo e silenzio la lingua
che rinnega la parola
se abisso è solitudine
il silenzio è l’abisso senza nome
elevato a presagio del domani
Francesco Dalessandro
1.
Niente è mai come prima, le parole
che tendono al silenzio arano solchi
e nessuno avrà fiato
o gesti per colmarli
rimane sempre un graffio
nella coscienza e un dolore
2.
il tempo ora tace non c’è musica
a sciogliere la pietra che lo accoglie
e il dolore che era minimo è cresciuto
a poco a poco facendosi abisso
diventando silenzio senza cuore:
hai solo un ramoscello per salvarti
3.
a quel piccolo ramo sul dirupo
che apre l’abisso ti tieni aggrappato
e il vuoto è nel silenzio
dell’immagine viva nella mente
che si nega all’amore
perduto in qualche giorno di tempesta
4.
come abisso è l’immagine se nega
il luogo e silenzio la lingua
che rinnega la parola
se abisso è solitudine
il silenzio è l’abisso senza nome
elevato a presagio del domani
Francesco Dalessandro
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