Antonio Tabucchi
E tu mi guardavi nella penombra come non mi hai mai guardato in questi cinque anni, avevi gli occhi umidi, e nelle tue pupille guizzava la fiamma della candela. E io ho capito che c'era una nota di strazio in quel tardivo amore che sentivi per me e che era giunto alla fine, perché l'altro è più grande e il nostro impossibile. Ma che, allo stesso tempo, il dolore che provavi nel recarmi dolore, rendeva l'amore che hai per me più prezioso e intenso, e ad esso potevi abbandonarti come in un impeto di smemoratezza e di resa. E così non c'è stato neppure bisogno che tu mi dicessi "la cosa importante" per la quale apparentemente eri venuta.
Antonio Tabucchi
Si sta facendo sempre più tardi
Si sta facendo sempre più tardi
You might also like:
- Si sta facendo sempre più tardi (citazioni dal romanzo di tabucchi)
- indice dei temi e degli autori
- Carteggi
- Letture
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post