Fernando Pessoa
tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.
tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla, e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso, allora, solitario di me, passeggero fermo di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te. tutto il passato, in cui fosti un momento eterno, è come questo silenzio di tutto. tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi, è come questi rumori, tutto l’inutile, in cui fosti quel che non doveva essere, è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno. ho visto morire, o sentito che morirono, quanti amai o conobbi, ho visto non saper più nulla di quelli che un po’ andarono con me, e poco importa se fu un’ora o qualche parola; o un passeggio emotivo e muto, e il mondo oggi per me è un cimitero di notte, bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna ed è in questa quiete assurda di me e di tutto che penso a te.
Fernando Pessoa
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