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assistiamo alla distruzione del ricordo personale. O meglio, alla sostituzione della memoria propria con una catena di sequenze e di ricordi estranei.
Non c'é memoria propria nè ricordo vero, tutto il passato é incerto e impersonale.
[...]
I grandi racconti di Borges ruotano attorno all'incertezza del ricordo peronale, sulla vita falsa e l'esperienza artificiale. La chiave di questo universo paranoico non é l'amnesia e l'oblio, ma la manipolazione della memoria e dell'identità. Abbiamo la sensazione di esserci smarriti in una rete che rimanda a un centro la cui sola architettura é malvagia.
[...]
La cultura di massa (o sarebbe meglio dire la politica di massa) é stata vista con molta chiarezza da Borges, come una macchina di produzione di ricordi falsi e esperienze impersonali.
Ricardo Piglia
la memoria aliena
La stessa macchina che produce ricordi falsi non fa altro che instillare desideri falsi, indotti, artificiali.
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