Richard Ford - Infiniti peccati
Tempo prezioso
“Cos’è cambiato, cosa non è cambiato?” disse sottovoce. Era troppo magra, pensava lui, più magra di quanto apparisse vestita – una donna piccina con i capelli neri e le braccia esili, non proprio bella sotto ogni luce, ma bella – con un viso un po’ appuntito, con due labbra dolci e sorridenti, ma un po’ troppo sottili. Sempre così attraente, tuttavia: la sensazione d’imprudenza che ti dava. Era sveglia, imprevedibile, pensava quasi costantemente a se stessa, rideva nei momenti sbagliati. Era ricca, moglie e madre, e forse per questo – pensava Wales – aveva poca esperienza del mondo, non abbastanza per sapere che cosa non fare, per questo era solo se stessa: un’altra qualità che lo attirava.
Tempo Prezioso
Richard Ford
Infiniti peccati [racconti] - ( )
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