giovedì 28 maggio 2015

la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma


Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida 
scorta per avventura tra le pietraie d'un greto, 
esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma...

Eugenio Montale


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