domenica 25 dicembre 2016

Quando l’amore si accompagna a una profonda intimità

Intimità II

“L’intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell’interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative.”
[...]
Quando l’amore si accompagna a una profonda intimità, ci è dato di ascendere al livello più alto dell’esperienza umana.
In quella dimensione esaltante, noi di buon grado rinunciamo al nostro ego e vediamo balenare il beato rapimento che può essere nostro.
I confini si confondono, non vi sono limiti.
Diventiamo un’ anima sola pur rimanendo al tempo stesso, due.
[...]
Un’altra cosa, a proposito dell’intimità: rende più grande il nostro mondo. Vorrei che avessimo qui una lavagna, perché mi piacerebbe mostrarvelo. Credo che sia una cosa splendida cui pensare.
Qui c’è un «Io» e questo «Io» incontra «Te», e stiamo insieme perché siamo attratti l’uno dall’altro e abbiamo certe cose in comune e partecipiamo. Questa partecipazione diventa il nostro «Noi». Continuando a condividere, a partecipare. acquisiamo sempre più «Noi».
«Tu» rimani sempre «Tu», e «lo» rimango sempre «Io». Non scompariamo mai, ma sviluppiamo il «Noi» insieme: esso è il nostro legame.
Leonardo Buscaglia -
 
Leonardo Buscaglia -

Vivere amare capirsi

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