Barbara Korun - Poesie
- Ho due animali
- Euridice
- Il cervo
- E' bello nascere
- Voglio parlare di te notte
- Due si spogliano
- Lo specchio
- Non danneggiarmi
- la mia femminilita mi eccita più che inquieta
BARBARA KORUN
È nata nel 1963 a Ljubljana in Slovenia, e nella sua città natía, in cui tuttora risiede, si è laureata in slavistica e letterature comparate. Fino a qualche anno fa insegnava lettere in uno dei ginnasi della capitale slovena, dove attualmente cura la lingua teatrale e il suo lato artistico al teatro nazionale sloveno DRAMA. Oltre ad occuparsi di poesia che pubblica in molte riviste slovene, scrive anche saggi, recensioni letterarie, critiche teatrali e partecipa a manifestazioni culturali come moderatrice e recitatrice.
Nel 1999 la casa editrice Mladinska knjiga di Ljubljana le ha pubblicato la raccolta di poesia Ostrina miline (La scabrosità della dolcezza), opera prima premiata, ritenuta la migliore di quell'anno. La sua seconda raccolta (di prose poetiche questa volta) Zapiski iz podmizja (Scritti da sotto il tavolo) è uscita nel 2003 nella collana Fraktal del Circolo editoriale Apokalipsa di Ljubljana. La sua terza silloge Razpoke (Spaccature), pure a Ljubljana, nel 2004 presso l'editrice Nova revija. Nel 2003 a Chattanooga (USA) è uscito un libretto di liriche, tradotte in inglese da Kelly Allan, dal titolo Chasms, nel 2005 invece in Irlanda (Cork), nella traduzione del poeta irlandese Theo Dorgan, una scelta di sue poesie Songs of Earth and Light. Nel 2008 ha pubblicato due libri di poesia tradotti in croato e bosniaco nelle vicine repubbliche. Il primo Krilati šum (Fruscío d'ali) a Zagabria in Croazia, tradotto da Ksenija Premur presso l'editrice Naklada Lara e il secondo Tijelo od riječi (Un corpo di parole), tradotto dal poeta bosniaco e sloveno Josip Osti per le edizioni Mediteran di Sarajevo in Bosnia. È presente in varie antologie nazionali e internazionali.
Con il noto percussionista sloveno Zlatko Kaučič ha inciso il CD Vibrato tišine (Vibrato del silenzio) in base alla poesia del rinomato poeta sloveno Srečko Kosovel (1904-1926), inoltre ha diretto il monodramma, tratto dal racconto di Ivan Cankar Gospa Judit (La signora Judit) nell'interpretazione dell'impareggiabile attrice Lenča Ferenčak.
Fili d'aquilone
È nata nel 1963 a Ljubljana in Slovenia, e nella sua città natía, in cui tuttora risiede, si è laureata in slavistica e letterature comparate. Fino a qualche anno fa insegnava lettere in uno dei ginnasi della capitale slovena, dove attualmente cura la lingua teatrale e il suo lato artistico al teatro nazionale sloveno DRAMA. Oltre ad occuparsi di poesia che pubblica in molte riviste slovene, scrive anche saggi, recensioni letterarie, critiche teatrali e partecipa a manifestazioni culturali come moderatrice e recitatrice.
Nel 1999 la casa editrice Mladinska knjiga di Ljubljana le ha pubblicato la raccolta di poesia Ostrina miline (La scabrosità della dolcezza), opera prima premiata, ritenuta la migliore di quell'anno. La sua seconda raccolta (di prose poetiche questa volta) Zapiski iz podmizja (Scritti da sotto il tavolo) è uscita nel 2003 nella collana Fraktal del Circolo editoriale Apokalipsa di Ljubljana. La sua terza silloge Razpoke (Spaccature), pure a Ljubljana, nel 2004 presso l'editrice Nova revija. Nel 2003 a Chattanooga (USA) è uscito un libretto di liriche, tradotte in inglese da Kelly Allan, dal titolo Chasms, nel 2005 invece in Irlanda (Cork), nella traduzione del poeta irlandese Theo Dorgan, una scelta di sue poesie Songs of Earth and Light. Nel 2008 ha pubblicato due libri di poesia tradotti in croato e bosniaco nelle vicine repubbliche. Il primo Krilati šum (Fruscío d'ali) a Zagabria in Croazia, tradotto da Ksenija Premur presso l'editrice Naklada Lara e il secondo Tijelo od riječi (Un corpo di parole), tradotto dal poeta bosniaco e sloveno Josip Osti per le edizioni Mediteran di Sarajevo in Bosnia. È presente in varie antologie nazionali e internazionali.
Con il noto percussionista sloveno Zlatko Kaučič ha inciso il CD Vibrato tišine (Vibrato del silenzio) in base alla poesia del rinomato poeta sloveno Srečko Kosovel (1904-1926), inoltre ha diretto il monodramma, tratto dal racconto di Ivan Cankar Gospa Judit (La signora Judit) nell'interpretazione dell'impareggiabile attrice Lenča Ferenčak.
Fili d'aquilone
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