giovedì 26 novembre 2015

la vita un bel giorno comincia, coi suoi gesti leggeri e sapienti





Antonia Pozzi

Perché e così:prima si sbaglia, ci si perde, ci si arrampica per astratte impalcature intellettuali, finché la vita un bel giorno comincia, coi suoi gesti leggeri e sapienti, a richiamarci a lei:è come aprire gli occhi ad un tratto e ritrovarsi su una striscia di prato al sole, vicino alle pietre e alle piante. Il senso della vita non è più sparso, nel cervello, nelle mani, negli occhi, ma è tutto raccolto nel centro del petto, come un enorme fiore o come una corazza: e il domani non è più che portare sempre più in avanti quel fiore, sereni, eretti, per una grande strada bianca.

 
lettera di Antonia Pozzi a Elvira Gandini
Il 15 settembre 1937

rai letteratura


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