
E a questo punto mi chiedo: la passione è veramente così profonda, così malvagia, così grandiosa, così inumana? Non può essere che si rivolga affatto a una persona precisa, ma soltanto al desiderio di sé? Questa è la domanda. Oppure, nonostante tutto, si rivolge a una persona ben definita, alla stessa, misteriosa persona che può essere indifferentemente buona e cattiva, senza che l'intensità del nostro sentimento dipenda in alcun modo dalle sue azioni e dalle sue qualità?
“Rispondi, se ne sei capace” dice alzando la voce.
“Perché me lo domandi?” replica tranquillamente l'ospite.
“Sai bene che è così”.E si esaminano a lungo, con attenzione.

Sandor Márai, Le braci
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post