Daria Menicanti
indietro mi risucchia a paesaggi
interiori
dolcissimi e feroci.
PONTE COPERTO
Dal ponte che s’incurva con l’obliqua grazia di un tempo sotto il baldacchino di legno di mattoni d’arenaria – odore d’ombra, di fresco salnitro – inquilina di un labile racconto sospesa tra due vite mi affaccio saggia ormai, non ignara. La nebbia ancora arrotola fumate di segnali inspiegabili, dal bruno fruscìo del fiume si alza a creste, a ricci con tenere perplessità. Quest’amabile nebbia. Che copriva di sé il più amore di tutti gli amori indietro mi risucchia a paesaggi interiori dolcissimi e feroci.Daria Menicanti
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