Marina Cvetaeva
Ma l'impeto è passato e dolcemente qualcuno
si è avvicinato, che non poteva pregare, ma amava.
Non affrettarti a condannare. Ti ricorderò come
la più tenera nota nel risveglio dell'anima.
Eccetto l'amore
Non amavo, ma piangevo. No, non amavo, tuttavia solo a te ho dedicato nell' ombra il volto adorato. Tutto nel nostro sogno non assomigliava all'amore: né ragioni né indizi. Solo noi ha salutato questa immagine dalla sala serale, solo noi – tu ed io – le abbiamo portato un verso lamentoso. Il filo dell'adorazione ci ha legati più forte dell'innamoramento degli altri. Ma l'impeto è passato e dolcemente qualcuno si è avvicinato, che non poteva pregare, ma amava. Non affrettarti a condannare. Ti ricorderò come la più tenera nota nel risveglio dell'anima. Tu vagavi in questo animo triste come in una casa non chiusa (nella nostra casa, in primavera). Non definirmi come quella che ha dimenticato. Io ho riempito di te tutti i minuti tranne il più triste: quello dell'amore.Marina Cvetaeva
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