Amélie Nothomb
Così penso che la bella Elena se ne fregasse della guerra di Troia, a un punto difficilmente concepibile. Non penso che ne ricavasse motivo di orgoglio: sarebbe stato fare troppo onore agli eserciti umani.
Penso che lei restasse infinitamente al di sopra di quella storia e che continuasse a guardarsi negli specchi.
Penso che avesse bisogno di essere guardata - e poco le importava che fossero sguardi di guerrieri o di pacificatori: dagli sguardi lei si aspettava che le parlassero di lei, solo di lei, e non di quelli che glieli rivolgevano.
Penso che avesse bisogno di essere amata. Di amare no: non era nella sua natura. A ciascuno la sua specialità
Sabotaggio d'amore
Amélie Nothomb
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