Paolo silenziario
vi scordate sempre, voi… vi scordate, voi, della promessa
Com’è dolce, amici, il sorriso di Laide
Com’è dolce, amici, il sorriso di Laide, come sono dolci
le sue lacrime, quando sgorgano dalle ciglia tremanti…
Ieri, con la testa appoggiata alla mia spalla,
piangeva, in silenzio. La baciai. Le lacrime scendevano
come da una fonte misteriosa sulle nostre labbra unite.
«Perché piangi?», le chiesi. «Ho paura che mi lasci:
vi scordate sempre, voi… vi scordate, voi, della promessa».
Paolo silenziario
Traduzione di Milo De Angelis
Il canto delle sirene
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