Anne Sexton
Te ne sei andato.
Stanotte sotto le coperte ho svernato
senza dormire finché venne l'alba
Stanotte sotto le coperte ho svernato
senza dormire finché venne l'alba
1 dicembre (18 giorni senza di te)
Al bacio d'addio
eri un poco accigliato.
Ora le luci di Cristo
scintillano sulla città.
Le spighe nel campo sono spezzate,
spezzate e imbrunite.
A fine d'anno lo stagno
abbassa la palpebra grigia.
Scintillano sulla città
le luci di Cristo.
Verde-gatto il ghiaccio s'adagia
sul prato di fronte a casa.
La cicuta è la sola cosa
giovane che resta. Te ne sei andato.
Stanotte sotto le coperte ho svernato
senza dormire finché venne l'alba
come un imbrunire e foglie di quercia
frusciavano come soldi, ostinate.
La cicuta è la sola cosa
giovane che resta. Te ne sei andato.
(trad. Rosaria Lo Russo,)
Anne Sexton
«la poesia dev’essere l’ascia che spacca
il mare ghiacciato dentro di noi.»
il mare ghiacciato dentro di noi.»
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