venerdì 6 gennaio 2017

tacere e parlare

Tacere o parlare

«Tacere la verità può essere anche generoso. Le persone che conservano i segreti, spesso lo fanno non solo per proteggere se stesse, ma anche chi è coinvolto, per conservare amicizie e amori, per rendere la vita più tollerabile o per sollevare le persone amate dall’angoscia»,
 
«In un rapporto d’amore o d’amicizia la verità è sempre protagonista. La verità abita nel rapporto con gli altri e non nel segreto. La gioia più grande è potersi abbandonare.
 
Ma poiché la vita è molto complicata ci sono esigenze di cautela. Nella coppia credo nella vita condivisa. Con il passare del tempo, le attenzioni devono aumentare e non diminuire, e cresce quella spontaneità che ci fa parlare a fondo e capire quando è il momento di tacere».
 
In Un cuore così bianco di Javier Marías, il protagonista dice
 
«non ho voluto sapere, ma ho saputo»
 
e il saperlo è più una sventura che una liberazione. La verità è pericolosa, «un salasso al cuore».
 
Claudio Magris


Tutti abbiamo dei segreti come dice Javier Marias
...con ogni persona sono alcune le zone illuminate e altre quelle tenebrose, cambiando a seconda della conoscenza e dei giorni e degli interlocutori e delle ambizioni,

...come è faticoso tenere un segreto o conservare un mistero, che fatica la clandestinità e la permanente coscienza di come non tutti i nostri congiunti possano avere uguali  conoscenze, a un amico si nasconde una cosa e a un altro un'altra  diversa da quella che è nota al primo,
Javier Marias - Domani nella battaglia pensa a me
Ad ogni persona che incontriamo nella nostra vita riveliamo parti della nostra biografia e ne nascondiamo altre e non sono sempre le stesse.
Ma tra il tacere e parlare non ci può essere nessuna via di mezzo. Non puoi instillare il dubbio di essere stato sleale, di aver tradito la fiducia, di aver nascosto la verità, o di averne nascosta una parte, non importa se le tue intenzioni erano buone, se la pietà o l'amore hanno mosso i tuoi passi. E non puoi dimenticare, non puoi chiudere gli occhi come facevi da bambino, "tutto è passato, non c'è motivo di spiegare, smettila di voler capire, mettiti nei miei panni, non ho niente da dire, devi accettare, io conservo dei bei ricordi, è stato bello ed è tutto finito, così è la vita".

La verità può far male, ma ancor più doloroso è scoprire che ci è stata nascosta una parte della verità, che non sapremo mai cosa è stato, se era una finzione, se siamo stati ingannati e perchè.
La notte ti sveglierai tutto sudato morso dai dubbi, i ricordi si affollano e si rincorrono incerti perchè non sai più cosa ricordare nè come ricordarlo.
Non lo saprai mai e dovrai dimenticare, lasciare che tutto sfumi, come sfumano i miraggi.
G.
di  sicuro era soltanto questo ciò che io mi proponevo, uscire dal buio e  smettere di tenere un segreto o conservare un mistero, forse anch'io  ho a volte desideri di chiarezza e probabilmente di armonia.
 Ho  raccontato.
 Ho raccontato.
 E raccontando non ho provato la sensazione  di uscire dal mio incantamento da cui non sono ancora uscito e forse  non uscirò mai, ma di cominciare a mescolarlo con un altro meno  tenace e più benevolo.
[...]
L'accaduto è perciò sempre molto meno grave dei timori e delle  ipotesi, delle congetture e delle supposizioni e dei brutti sogni,  che in realtà non introduciamo nella nostra conoscenza ma che  mettiamo da parte dopo averli sofferti o dopo averli considerati  momentaneamente e perciò continuano a suscitare orrore a differenza  degli eventi, che diventano più lievi per la loro stessa natura,  cioè, appunto perché sono dei fatti: dato che ciò è successo e lo so ed è irreversibile.
Javier Marias -

You might also like:

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home