Edna O'Brien
Dormo male quando alzo il gomito. Mi svegliai che era ancora buio e mi tornò subito in mente l’intuizione del ghiaccio all’esterno la mattina prima e le sue parole fredde e ammonitrici. Mi vidi costretta a dargli ragione. Anche se i nostri incontri erano perfetti, avevo la sensazione che incombesse una minaccia, che fra noi si andasse spalancando un abisso, che qualcuno lo dicesse a sua moglie, che l’amore si guastasse, che andasse tutto in malora. E dire che ancora non ci eravamo spinti fin dove avremmo dovuto.
C’erano vette di gioia e del suo contrario ancora da scalare, ma il tempo era scaduto. Lui, ovvio, aveva detto: «Fisicamente mi attiri ancora tantissimo», e questo, a suo modo, l’avevo trovato umiliante. Fare ancora l’amore dopo che mi aveva scaricato sarebbe stato disgustoso. Era finita. Continuavo a pensare a una viola nel bosco che a tempo debito appassisce e muore. Il ghiaccio doveva esercitare un influsso sui miei pensieri, o meglio, sulle mie riflessioni. Mi alzai e indossai una vestaglia. La sbronza mi aveva lasciato un gran mal di testa ma ero determinata e sapevo che dovevo approfittarne per scrivergli. Conosco le mie debolezze e sapevo che entro la fine della giornata mi sarebbe venuta voglia di rivederlo, di stare con lui, di riconquistarlo con la dolcezza e con la mia impotenza disarmante.
Oggetto d'amore (raccolta)
(Oggetto d'amore racconto )
Edna O'Brien
Edna O'Brien
Edna O'Brien:
- Oggetto d'amore (raccolta di racconti)
- oggetto d'amore (racconto)
- Una rosa nel cuore di New York (racconto)
- Suor imelda
- Una donna scandalosa (racconto)
- Le signorine Connor (racconto)
- Bagordi irlandesi (racconto)
- le letture del blog (citazioni di libri presenti nel blog)
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