La differenza sta in come una persona gestisce l’oscurità.»
«L’oscurità?» disse Ballard. «Io faccio il turno di notte. Non c’è altro che…»
«L’oscurità che abbiamo dentro. Lei ha un lavoro che la porta a contatto con i lati peggiori dell’animo umano. A contatto con il buio interiore di persone come Trent. È come la legge della fisica: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Se entra nelle tenebre, le tenebre entrano in lei. E a quel punto deve decidere cosa fare al riguardo, come restare al sicuro, evitando che l’oscurità la svuoti dall’interno.»
Michael Connelly
L'ultimo giro della notte
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