lettera di Emily Dickinson a Mr Higginson,
15 APRILE 1862
Mr Higginson,
è troppo occupato per potermi dire se i miei Versi sono vivi?
La mia Mente sta così attaccata a sé stessa, non è in grado di vedere, ed io non ho nessuno a cui chiedere.
In caso pensasse che essi hanno respirato, e se Lei avrà il tempo per dirmelo, io sentirò immediata gratitudine.
Se ho fatto degli errori, e lei avrà il coraggio di dirmelo, ciò susciterà un onore ancora più sincero nei Suoi confronti.
Le allego il mio nome, chiedendole, Signore, se potesse dirmi la verità. Se potesse non tradirmi. Non serve chiederlo, poiché nell’Onore dimora, il suo stesso pegno.
Emily Dickinson
15 APRILE 1862
Mr Higginson,
è troppo occupato per potermi dire se i miei Versi sono vivi?
La mia Mente sta così attaccata a sé stessa, non è in grado di vedere, ed io non ho nessuno a cui chiedere.
In caso pensasse che essi hanno respirato, e se Lei avrà il tempo per dirmelo, io sentirò immediata gratitudine.
Se ho fatto degli errori, e lei avrà il coraggio di dirmelo, ciò susciterà un onore ancora più sincero nei Suoi confronti.
Le allego il mio nome, chiedendole, Signore, se potesse dirmi la verità. Se potesse non tradirmi. Non serve chiederlo, poiché nell’Onore dimora, il suo stesso pegno.
Emily Dickinson