Innamorarsi non è amore
C’è chi passa tutta la vita ad innamorarsi, ma poi non ama mai. Come una farfalla che passa da un fiore all’altro senza trovare pace. Perché dopo i primi momenti di entusiasmo, poi si stufa e cerca altrove. Un altrove sempre nuovo e luccicante dove raccogliere quell’energia del “tutto è possibile” che piace tanto agli innamorati-dipendenti. Prima di rendersi conto che di nuovo, in realtà, c’è ben poco. Mentre l’amore non ha nemmeno il tempo di “accadere”. Perché non ci si vuole abituare alla sua presenza. Non si ha alcuna voglia di costruire insieme la quotidianità. Ci si illude di non aver bisogno di condividere quel vuoto che ci si porta dentro.
Che cosa voglio dire? Facile. Anzi, banale. Visto che sto solo dicendo a modo mio quello che tanti, prima di me, hanno già detto, ossia che l’amore, con l’innamoramento, non c’entra proprio niente. Come sanno bene i francesi che parlano di “tomber amoureux” (“cadere innamorati”) quando inizia una passione, ma che poi non si sognerebbero mai di “cadere” quando raccontano l’amore che li lega a “l’être cher” (“la persona cara”). Il famoso “je t’aime” della canzoni e dei film arriva solo dopo. Pian piano. Quando “accade” la reciprocità del riconoscimento e la tolleranza progressiva dell’alterità altrui.
Michela Marzano
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