I dominanti hanno sempre approfittato dell’immaginazione dei dominati. E’ facile, perché solo la facoltà di creazione immaginaria, tipica della specie umana, permette la fuga gratificante da un’oggettività dolorosa. [...]. L’artista preferiva la sua opera al modello imposto dalla realtà. La cosa più interessante dell’opera è che varia da uomo a uomo, secondo la sua memoria, la sua storia, e una stessa parola nasconde una creazione immaginaria diversa per ogni cervello immaginante, per cui è facile creare un movimento collettivo passionale d’opinione per qualcosa che non esiste al di fuori del prodotto variabile dell’immaginazione di ogni individuo.
La distanza sempre crescente che separa così la realtà oggettiva dalla creazione immaginaria permette di manipolare la prima, sfruttando la seconda a beneficio dei più forti.
Henri Laborit Elogio della fuga
La distanza sempre crescente che separa così la realtà oggettiva dalla creazione immaginaria permette di manipolare la prima, sfruttando la seconda a beneficio dei più forti.
Henri Laborit Elogio della fuga
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post