domenica 13 dicembre 2015

si ama soltanto chi non si conosce



Prima di conoscere Aurore non sapevo che l’amore è un lento processo di annientamento. Né prima che Aurore me lo insegnasse sapevo che alla fine di questo processo c’è un lento scoprire con amarezza chi realmente siamo. Per me fu una sorta di meticoloso avvelenamento, un annegamento. Un viluppo di catene mentali, di cause ed effetti il cui insieme scatenò eventi che mi fecero credere vittima di un nemico spietato, mentre in realtà l’unico tiranno ad agirvi ero io stesso
[...]
Sin dall’inizio non mi aveva offerto che illusioni, non mi aveva riempito di nient’altro che di vuoto. E quelle illusioni e quel vuoto era riuscita a farmeli vedere come un orizzonte di felicità, quelle insoddisfazioni me le aveva fatte sembrare un nutrimento indispensabile
[...]
…Poiché per l’innamoramento l’incertezza è una tortura
[...]
Che sciocca che sono, si ama soltanto chi non si conosce
[...]
Hai lo stesso difetto di tuo padre, fai finta di non sapere che la passione è in assoluto la condizione in cui gli uomini hanno più alta possibilità di vedere le cose come non stanno
[...]
La cosa insopportabile nei ricordi è che li si ritrova sempre, anche solo per un istante, in un presente ingannevole. Impossibile accoglierli senza cedere all’illusione fugace di ritrovarsi in un tempo che anche se non c’è più finge d’esserci ancora.

Jean Paul Enthoven Aurore

Nessun commento:

Posta un commento

commenta questo post

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

home