Buenas noches :-)
| HOME | poesie | poesie d'amore | poesie erotiche | narrativa | ti voglio bene | letture | lettere | Twitter | Indici temi & autori |
giovedì 30 aprile 2015
indecisione e ambivalenza
Proprio come c’è una differenza tra l’elogio e la celebrazione, allo stesso modo l’indecisione e l’ambivalenza non sono la stessa cosa (…) non prendere una decisione e prenderla quando non si ha intenzione di farlo sono operazioni che richiedono lo stesso tempo. Ma l’indecisione è un difetto caratteriale, mentre l’ambivalenza è una condizione dello spirito. Quest’ultima è più paralizzante, perché combina l’incapacità di scegliere con il rifiuto di ammettere la necessità di una scelta. Ciò esige più responsabilità, non meno, per conseguire un risultato accettabile. Una persona ambivalente cerca di superare i limiti della natura umana; un indeciso, semplicemente, non è una persona libera»
Kenneth Weisbrode -
quando l'ambiguità è molto alta
A volte una situazione o una relazione diventano molto ambigue. Quando l’ambiguità è molto alta, l’incertezza può rendere difficile far trovare una base. Paradossalmente, un’alta ambiguità ha una certa chiarezza implicita. Si può essere molto chiari in una situazione del genere dicendo che non si conoscono ancora le risposte, che l’ambiguità è troppo alta per prendere alcune decisioni e quello è decisamente il momento in cui far ricorso alle vostre abilità e strategie di navigazione dell’ambiguità. Navigate attraverso terreni ambigui come guidereste con i fari in una notte molto nebbiosa. Non volete guidare troppo velocemente o con troppa sicurezza. Guidate lentamente, con cautela, consapevoli che potreste non vedere tutto sulla strada. Similmente, se state attraversando un territorio ambiguo tra voi e l’altro, andateci piano, trattenetevi e siate cauti. Le teste calde danno di matto con l’ambiguità e l’ambivalenza e adottano strade imprevedibili per far collassare l’espressione indefinita della vita.
L’ego immaturo cercherà di far crollare prematuramente quest’espressione per decidere se qualcuno è con noi o contro di noi, o se noi siamo contro o con loro. Ma molte relazioni, comprese alcune tra le più profonde e sentite (genitore/figlio, anime gemelle) sono intrinsecamente ambivalenti, e possono sempre avere aspetti pro e contro. Per avere relazioni profonde, dobbiamo essere in grado di tollerare sia la nostra ambivalenza verso l’altro che l’ambivalenza dell’altro verso di noi. Se non potete affrontare l’ambivalenza nelle relazioni, prendete un cane o un animale di peluche. Se non siete pronti per ambiguità e ambivalenza, non siete pronti per una relazione autentica. Una relazione senza ambiguità è una relazione superficiale o incompresa. Sarete più in grado di affrontare l’ambiguità delle relazioni e di altre situazione se vi aspettate incertezza e se siete disposti a lavorarci. Non potete guidare bene in una notte nebbiosa facendo finta che non lo sia. La nebbia si dirada dopo un po’, e così anche gli stati acuti di ambiguità.
Se non siete sicuri di quello che provate per qualcuno e/o non siete sicuri di quello che provano per voi, date loro del tempo. Se non cercate di chiudere prematuramente, i sentimenti tenderanno a chiarirsi da soli. Se state aspettando una luce che compaia durante il corso degli eventi che vi mostri la strada. La luce spesso sarà la vostra intuizione che interviene e dice “Con questo ho chiuso.” oppure “Questo è quello che devo fare.” A volte gli oracoli, i sogni e le sincronicità aiutano con il chiarimento. Considerate questo come un tempo propizio per accettare l’ambiguità e per mettere in pratica le vostre qualità di navigazione dell’ambiguità. Approfittate dell’ambiguità nel mondo. Guardate qualcosa e pensate a cos’altro potrebbe essere.
Roger von Oech
Un uomo che non suscitò in chi amava l’amore
Chi eri nel mondo dei vivi
chiese il passero allo spaventapasseri
Un uomo
che non suscitò in chi amava l’amore
per questo ti posi impunemente
sulla mia manica vuota
Michele Mari
il sogno ci appartiene
Buenos Dias
Il sogno è ciò che abbiamo di realmente nostro, di impenetrabilmente e inespugnabilmente nostro.
FERNANDO PESSOA
mercoledì 29 aprile 2015
ondeggiamento dell'anima
Oserviamo che nell'Etica di Spinoza si trova una descrizione dettagliata di quel fenomeno che “duecento anni più tardi Bleuler chiamò ambivalenza”:
«Se una cosa che ci suole arrecare Tristezza, immaginiamo aver alcunché di simile ad un’altra, che suole arrecarci, del pari, grande Gioia, noi questa cosa odieremo e ameremo insieme».Questo stato che nasce da due passioni contrarie Spinoza lo chiama
«Ondeggiamento dell'anima, il quale, pertanto, riguarda il sentimento; come il Dubbio riguarda l'immaginazione; né l’Ondeggiamento dell'animo e il Dubbio dilîeriscono fra loro, altrimenti che di grado»;e conclude lo Scolio di questa Proposizione:
«Donde possiamo facilmente concepire come un solo e medesimo oggetto possa essere causa di molte e contrarie passioni»
Spinoza - Dell’0rigine e Natura delle Passioni
Ambi-valenza
Ambi-valenza: dal latino ambi: due cose insieme e valentia: volere, potere (da questo termine deriva anche il termine chimico di valenza).
In sintesi il concetto di ambivalenza coglie due componenti di senso contrario che si presentano contenendo l’aspetto della simultaneità e quello della opposizione all’interno di fatti constatati.
La nozione di ambivalenza andrebbe quindi separata da quella di ambiguità, equivoco, bivalenza, polivalenza ecc. che non implicano né la simultaneità né l’opposizione concomitanti. Ugualmente è importante spogliare il concetto di ambivalenza da ogni attribuzione negativa che nella lingua parlata è talora presente in quanto vi è una sorte di overlap tra ambivalenza e ambiguità.
il dramma elaborativo che l’ambivalenza porta con sé e ne è, nel contempo, la ricchezza profonda, in quanto obbliga l’uomo a confrontarsi con gli aspetti più complessi e spesso non subito comprensibili dei suoi vissuti, rendendo chiaro come sia peculiare dell’essere umano il vivere relazioni non all’insegna della unidirezionalità quasi a priori prestabilita, ma invece che l’intersoggettività è spesso foriera di perplessità e contradditorietà, presenti anche nell’uomo sano, ma drammaticamente distorcenti il rapporto interumano nell’essere psicotico.
POL.it
riproporre una gioia sparita
Riproporre a noi stessi
una gioia sparita -
dà un'esultanza simile a un delitto -
onnipotente - acuta -
Non vogliamo deporre il pugnale -
perché amiamo la ferita
che il pugnale commemora - lei
ci ricorda che siamo morti.
Emily Dickinson
arido piacere
C'è un arido Piacere -
Tanto diverso dalla Gioia -
Quanto il Gelo è diverso dalla Rugiada -
Elementi affini - sono -
Eppure l'uno - fa gioire i Fiori -
E l'altro - i Fiori aborrono -
Il Miele più fine - rappreso -
È senza valore - per l'Ape -
Emily Dickinson
non ti cercherò mai sperando sempre di trovarti
Ti cercherò sempre
sperando di non trovarti mai
mi hai detto all’ultimo congedo
Non ti cercherò mai
sperando sempre di trovarti
ti ho risposto
Al momento l’arguzia speculare
fu sublime
ma ogni giorno che passa
si rinsalda in me
un unico commento
ed il commento dice
due imbecilli
Michele Mari
E commosso contemplo la bellezza della tua anima
Anima mia!
So quanto siano dense le tue parole e mai superficiali:
vengono dal profondo e maturano lentamente.
E so quando a parlare sono i tuoi sensi oppure la tua mente.
Ma io ora sento che è stata la tua anima a sussurrare quelle
meravigliose parole
di cui mi hai fatto dono
E commosso contemplo la sua bellezza !
Marcello C.-
aspettare
Buenos Dias !!
Aspettare un'Ora - è lungo -
Se l'Amore è appena al di là -
Aspettare l'Eternità - è breve -
Se l'Amore ripaga la fine -
Emily Dickinson
martedì 28 aprile 2015
pudore
Pudore
A volte è piu difficile dare un bacio
che fare sesso.
Non è facile denudare
la propria anima.
Juan Pedroso
del mio corpo il loro pane
Buenas noches !!!
Nulla so degli uomini
Nulla so degli uomini.
Hanno fatto della mia casa
la loro dimora. Del mio corpo
il loro pane. Si sono riempiti la pancia
con la mia fame
e mi hanno lasciata cieca
febbrile
moltiplicata.
Moltiplicata la fame.
Intatta la sua avarizia.
Ada Salas
Nulla so degli uomini.
Hanno fatto della mia casa
la loro dimora. Del mio corpo
il loro pane. Si sono riempiti la pancia
con la mia fame
e mi hanno lasciata cieca
febbrile
moltiplicata.
Moltiplicata la fame.
Intatta la sua avarizia.
Ada Salas
la giusta distanza da se e dal mondo
A volte benedico la distanza,
consente di capire per che cosa
vale la pena lottare
e che cosa vale la pena lasciare.
@AndrewSott
Un cuore che torna a sorridere
è un cuore che ha vinto.
@Arwen_Dream
G.: Forse la distanza ci ha aiutato, in certi momenti
M.;in certi momenti aiuta la distanza dal nostro io
M.;in certi momenti aiuta la distanza dal nostro io
ti ho amato sempre nel silenzio
Ti ho amata sempre nel silenzio
contando sull’ingombro
di quell’amore
e di quel silenzio
ed anche quando poi ci siamo scritti
la profilassi guidava la mia mano
perché ogni senso
fosse soltanto negli spazi bianchi
e nondimeno mi sentivo osceno
come se la più ermetica allusione
grondasse la bava del questuante.
Mai in ogni caso dubitai
che tu sapessi
finché scoprimmo insieme
di esser vissuti vent’anni nell’errore
tu ignorando
io presumendo
e allora in un punto è stato chiaro
che solo al muto
il battito del cuore
è rimbombante
Michele Mari
Cambiare è un verbo piccolo
Buenos Dias
Ho imparato a riconoscere chi c’è e chi non c’è,
a fare da sola, a essere forte,
ad avere una soluzione per ogni problema,
o almeno fingere di averla.
Ho imparato a contenere, a disarmare,
a costruire e a smontare.
Ho imparato ad avere certezze per poterle raccontare
e a camminare sul filo a occhi chiusi, sorridendo.
Ho conosciuto l’ansia e la paura
e non mi hanno più abbandonata,
ho conosciuto la felicità e il terrore di perderla,
ho conosciuto la vertigine dell’eternità
che dà un senso agli anni che passano.
Se sono cambiata?
Cambiare è un verbo piccolo
quando ti passa sopra un tir.
Claudia De Lillo
ma poi il dolore passa
Gli scritti profondi e irreali, a tratti pieni di affettuosità adolescenziale e grandi slanci, con cui Pessoa conversa con Ophélia Queiroz, l’unica “fidanzata” avuta dal poeta portoghese. Quando la relazione sembra avviata verso il fidanzamento ufficiale, tra alti e bassi, termina bruscamente con il decisivo intervento di Alvaro de Campos che scrive varie lettere alla ragazza in cui parla malissimo del suo amato.
Il 29 novembre 1920, con una lettera, mette fine alla loro storia:
la lettera finisce con una poesia:
Tutte le lettere d’amore
Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).
Fernando Pessoa
Il 29 novembre 1920, con una lettera, mette fine alla loro storia:
lettera di addio di Fernando Pessoa a Ophélia Queiroz
“Il Tempo, che invecchia i volti e i capelli, invecchia anche, ma ancora più rapidamente, gli affetti violenti. La maggior parte della gente, per la sua stupidità, riesce a non accorgersene, e crede di continuare ad amare perché ha contratto abitudine a sentire se stessa che ama. Se non fosse così, non vi sarebbe al mondo gente felice. Le creature superiori, tuttavia, sono private della possibilità di codesta illusione, perché non possono credere che l’amore sia duraturo, né, quando sentono che esso è finito, si sbagliano interpretando come amore la stima, o la gratitudine, che esso ha lasciato.[…]
Queste cose fanno soffrire, ma poi il dolore passa. Se la stessa vita, che è tutto, passa, perché non dovrebbero passare l’amore, il dolore e tutte le cose che sono solo parti della vita?”.
Fernando Pessoa - 29 novembre 1920
“Il Tempo, che invecchia i volti e i capelli, invecchia anche, ma ancora più rapidamente, gli affetti violenti. La maggior parte della gente, per la sua stupidità, riesce a non accorgersene, e crede di continuare ad amare perché ha contratto abitudine a sentire se stessa che ama. Se non fosse così, non vi sarebbe al mondo gente felice. Le creature superiori, tuttavia, sono private della possibilità di codesta illusione, perché non possono credere che l’amore sia duraturo, né, quando sentono che esso è finito, si sbagliano interpretando come amore la stima, o la gratitudine, che esso ha lasciato.[…]
Queste cose fanno soffrire, ma poi il dolore passa. Se la stessa vita, che è tutto, passa, perché non dovrebbero passare l’amore, il dolore e tutte le cose che sono solo parti della vita?”.
Fernando Pessoa - 29 novembre 1920
la lettera finisce con una poesia:
Tutte le lettere d’amore
Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).
Fernando Pessoa
Tratto da "l'indifferenziato"
lunedì 27 aprile 2015
parla con un silenzio che risveglia il mondo
Buenas noches !!!
Brucia la tua lingua.
Bevi il sale che ti riempie
la gola
le erbe che sono cresciute
dall’ultimo nome
e parla. Ora che non puoi
parla
con un silenzio che risveglia il mondo.
Ada Salas
Brucia la tua lingua.
Bevi il sale che ti riempie
la gola
le erbe che sono cresciute
dall’ultimo nome
e parla. Ora che non puoi
parla
con un silenzio che risveglia il mondo.
Ada Salas
la solitudine non è consigliabile a tutti
La solitudine non è consigliabile a tutti,
perché bisogna essere forti
per sopportarla e per agire da soli.
Paul Gauguin
eros e bellezza
Eros
Abbiamo scoperto, fin qui, con gli strumenti della filologia e con la filosofia e la teologia antica, che l'éròs propriamente detto è una facoltà della conoscenza strettamente connessa al piacere dei sensi, e in particolar modo al desiderio sessuale, ma a differenza di quest’ultimo può anche venir eccitata dalla bellezza di moltissime cose, tangibili e non tangibili...
Igor Sibaldi - Eros e amore
Abbiamo scoperto, fin qui, con gli strumenti della filologia e con la filosofia e la teologia antica, che l'éròs propriamente detto è una facoltà della conoscenza strettamente connessa al piacere dei sensi, e in particolar modo al desiderio sessuale, ma a differenza di quest’ultimo può anche venir eccitata dalla bellezza di moltissime cose, tangibili e non tangibili...
Igor Sibaldi - Eros e amore
E tu nona porta più misteriosa ancora
LE NOVE PORTE DEL TUO CORPO
Questa poesia è per te sola Madeleine
E’ una delle prime poesie del nostro desiderio
E’ la nostra prima poesia segreta oh te che amo
Il giorno è dolce e la guerra è così dolce se si dovesse morirne
Tu ignori mia vergine il tuo corpo ha nove porte
Ne conosco sette e due mi son nascoste
Ne ho aperte quattro vi sono entrato spero di non uscirne più
Perché io sono entrato in te attraverso i tuoi occhi stellati
E attraverso le tue orecchie con le Parole che comando e sono
La mia scorta
Occhio destro del mio amore prima porta del mio amore
Aveva abbassato la saracinesca della sua palpebra
Le tue ciglia erano allineate davanti come i soldati neri dipinti
Su un vaso greco pupilla saracinesca carica
Di dolcezza
Che nascondeva il tuo limpido sguardo
E pesante
Simile al nostro amore
Occhio sinistro del mio amore seconda porta del mio amore
Simile alla sua amica e casta e carica d’amore come lei
Oh porta che conduci al tuo cuore la mia immagine e il mio
Sorriso che brilla
Come una stella simile ai tuoi occhi che adoro
Doppia porta del tuo sguardo t’adoro
Orecchio destro del mio amore terza porta
Prendendoti arrivai ad aprire interamente le due prime porte
Orecchio porta della mia voce che ti ha persuaso
Amo te che donasti un senso all’Immagine grazie all’Idea
E anche te orecchio sinistro te che delle porte del mio amore
Sei la quarta
Oh voi orecchie del mio amore siate benedette
Porte che vi apriste alla mia voce
Co,me le rose s’aprono alle carezze della primavera
Grazie a voi la mia voce e il mio ordine
Penetrano nel corpo intero di Madeleine
Vi entro uomo tutt’intero e anche poesia tutt’intera
Poesia del suo desiderio che fa sì che anche io m’ami
Narice sinistra del mio amore quinta porta del mio amore e dei
Nostri desideri
Entrerò per di là nel corpo del mio amore
Entrerò sottile con il mio profumo di uomo
Il profumo del mio desiderio
L’acre profumo virile che inebrierà Madeleine
Narice destra sesta porta del mio amore e della nostra voluttà
Tu che sentirai come la tua vicina il profumo del mio piacere
E il nostro profumo misto più forte e più squisito di una
Primavera in fiore
Doppia porta delle narici adoro te che prometti tanti sottili piaceri
Attinti dall’arte dei fumi e dei profumi
Bocca di Madeleine settima porta del mio amore
Vi ho visto oh porta rossa abisso del mio desiderio
E i soldati che stanno lì morti d’amore m’hanno gridato
Che si attendono
Oh porta rossa e tenera
Oh Madeleine ci sono due porte ancora
Che non conosco
Due porte del tuo corpo
Misteriose
Ottava porta della grande bellezza del mio amore
Oh mia ignoranza simile a soldati ciechi tra i cavalli di frisia
Sotto la luna liquida delle Fiandre in agonia
O piuttosto come un esploratore che muore di fame e di sete
e d’amore in una foresta vergine
Più tetra dell’Erebo
Più sacra di quella di Dodona
E che lascia immaginare una fonte più fresca di Castalia
Ma il mio amore vi troverebbe un tempio
E dopo aver insanguinato il sagrato su chi sta di guardia
all’affascinante mostro dell’innocenza
Vi scoprirei e farei sgorgare il più caldo geyser del mondo
Oh mio amore mia Madeleine
Sono già il padrone dell’ottava porta
E tu nona porta più misteriosa ancora
Che t’apri tra due montagne di perle
Tu più misteriosa ancora delle altre
Porte dei sortilegi di cui non si osa parlare affatto
Anche tu appartieni a me
Suprema porta
A me che porto
La chiave suprema
Delle nove porte
Oh porte apritevi alla mia voce
Io sono il padrone della Chiave
Guillaume Apollinaire,
Questa poesia è per te sola Madeleine
E’ una delle prime poesie del nostro desiderio
E’ la nostra prima poesia segreta oh te che amo
Il giorno è dolce e la guerra è così dolce se si dovesse morirne
Tu ignori mia vergine il tuo corpo ha nove porte
Ne conosco sette e due mi son nascoste
Ne ho aperte quattro vi sono entrato spero di non uscirne più
Perché io sono entrato in te attraverso i tuoi occhi stellati
E attraverso le tue orecchie con le Parole che comando e sono
La mia scorta
Occhio destro del mio amore prima porta del mio amore
Aveva abbassato la saracinesca della sua palpebra
Le tue ciglia erano allineate davanti come i soldati neri dipinti
Su un vaso greco pupilla saracinesca carica
Di dolcezza
Che nascondeva il tuo limpido sguardo
E pesante
Simile al nostro amore
Occhio sinistro del mio amore seconda porta del mio amore
Simile alla sua amica e casta e carica d’amore come lei
Oh porta che conduci al tuo cuore la mia immagine e il mio
Sorriso che brilla
Come una stella simile ai tuoi occhi che adoro
Doppia porta del tuo sguardo t’adoro
Orecchio destro del mio amore terza porta
Prendendoti arrivai ad aprire interamente le due prime porte
Orecchio porta della mia voce che ti ha persuaso
Amo te che donasti un senso all’Immagine grazie all’Idea
E anche te orecchio sinistro te che delle porte del mio amore
Sei la quarta
Oh voi orecchie del mio amore siate benedette
Porte che vi apriste alla mia voce
Co,me le rose s’aprono alle carezze della primavera
Grazie a voi la mia voce e il mio ordine
Penetrano nel corpo intero di Madeleine
Vi entro uomo tutt’intero e anche poesia tutt’intera
Poesia del suo desiderio che fa sì che anche io m’ami
Narice sinistra del mio amore quinta porta del mio amore e dei
Nostri desideri
Entrerò per di là nel corpo del mio amore
Entrerò sottile con il mio profumo di uomo
Il profumo del mio desiderio
L’acre profumo virile che inebrierà Madeleine
Narice destra sesta porta del mio amore e della nostra voluttà
Tu che sentirai come la tua vicina il profumo del mio piacere
E il nostro profumo misto più forte e più squisito di una
Primavera in fiore
Doppia porta delle narici adoro te che prometti tanti sottili piaceri
Attinti dall’arte dei fumi e dei profumi
Bocca di Madeleine settima porta del mio amore
Vi ho visto oh porta rossa abisso del mio desiderio
E i soldati che stanno lì morti d’amore m’hanno gridato
Che si attendono
Oh porta rossa e tenera
Oh Madeleine ci sono due porte ancora
Che non conosco
Due porte del tuo corpo
Misteriose
Ottava porta della grande bellezza del mio amore
Oh mia ignoranza simile a soldati ciechi tra i cavalli di frisia
Sotto la luna liquida delle Fiandre in agonia
O piuttosto come un esploratore che muore di fame e di sete
e d’amore in una foresta vergine
Più tetra dell’Erebo
Più sacra di quella di Dodona
E che lascia immaginare una fonte più fresca di Castalia
Ma il mio amore vi troverebbe un tempio
E dopo aver insanguinato il sagrato su chi sta di guardia
all’affascinante mostro dell’innocenza
Vi scoprirei e farei sgorgare il più caldo geyser del mondo
Oh mio amore mia Madeleine
Sono già il padrone dell’ottava porta
E tu nona porta più misteriosa ancora
Che t’apri tra due montagne di perle
Tu più misteriosa ancora delle altre
Porte dei sortilegi di cui non si osa parlare affatto
Anche tu appartieni a me
Suprema porta
A me che porto
La chiave suprema
Delle nove porte
Oh porte apritevi alla mia voce
Io sono il padrone della Chiave
Guillaume Apollinaire,
perchè sono sul cuore i graffi
L’uggia di nascondere al consorte
graffi paralleli sulla schiena
o galassie di capillari rotti
mai noi la conoscemmo
perché sono sul cuore i graffi
e le galassie
dentro
Michele Mari
Chi ama solo una metà non ti ama a metà ma per nulla
Te
lasciarti essere te
tutta intera
Vedere
che tu sei tu solo
se sei
tutto ciò che sei
la tenerezza
e la furia
quel che vuole sottrarsi
e quel che vuole aderire
Chi ama solo una metà
non ti ama a metà
ma per nulla
ti vuole ritagliare a misura
amputare
mutilare
Lasciarti essere te
è difficile o facile?
Non dipende da quanta
intenzione e saggezza
ma da quanto amore e quanta
aperta nostalgia di tutto-
di tutto
quel che tu sei
Del calore
e del freddo
della bontà
e della protervia
della tua volontà
e irritazione
di ogni tuo gesto
della tua ritrosia
incostanza
costanza
Allora
questo
lasciarti essere te
non è forse
così difficile.
ERICH FRIED
Abbiamo fame di tenerezza
Buenos Dias
Abbiamo fame di tenerezza,
in un mondo dove tutto abbonda
siamo poveri di questo sentimento
che è come una carezza
per il nostro cuore
abbiamo bisogno di questi piccoli gesti
che ci fanno stare bene,
la tenerezza
è un amore disinteressato e generoso,
che non chiede nient’altro
che essere compreso e apprezzato.
Alda Merini
domenica 26 aprile 2015
un motivo serissimo per smettere di fumare
Davvero però se non avessi avuto sapore di fumo
ti avrei baciato nella toilette
Gabriella R.
quando sogni la donna che non tornerà
Il problema non è abbandonare
tutto in cambio di te.
Il problema è abbandonarti
in cambio di un fantasma.
Sono le cose che capitano quando sogni che torna
la donna che non tornerà.
Luis Alberto de Cuenca
la bellezza
La bellezza si impadronisce del corpo per avere il permesso di passarvi attraverso e raggiungere l'anima.
Simone Weil
La bellezza del tuo corpo che io vedo è la strada per arrivare alla tua anima
G.
la tenerezza
Quando la tenerezza sostituisce la passione,
sapremo di avere veramente amato.
(Renata Mucci)
sapremo di avere veramente amato.
(Renata Mucci)
sono come una stanza dagli innumerevoli specchi
Quando si dice: il destino nel nome. La parola “pessoa” in portoghese vuol dire “persona”. E quante persone è stato Fernando Pessoa? Una? Molteplici? Nessuna?
Fin da bambino ho avuto la tendenza a creare intorno a me un mondo fittizio, a circondarmi di amici e conoscenti che non erano mai esistiti (non so, beninteso, se realmente non siano esistiti o se sono io che non esisto; in queste cose, come del resto in ogni cosa, non dobbiamo essere dogmatici). Fin da quando mi conosco come colui che definisco ‘io’, mi ricordo di avere disegnato mentalmente, nell’aspetto, movimenti, carattere e storia, varie figure irreali che erano per me tanto visibili e mie come le cose di ciò che chiamiamo, magari abusivamente, la vita reale”.
Fernando Pessoa
La caratteristica principale della sua instancabile attività letteraria è l’eteronimia. Pessoa crea opere, autori, vite, personalità parallele e differenti dalla propria. A ognuno attribuisce una faccia, dati anagrafici, un lavoro, un segno zodiacale. Persino quando scrive usando il suo vero nome, appare un altro, come se anche Fernando Pessoa fosse uno dei tanti eteronimi o se, al contrario, in ognuno degli altri ci fosse un po’ o l’intero Pessoa creatore, incluso lo stesso Fernando Pessoa.
Mi sento multiplo. Sono come una stanza dagli innumerevoli specchi fantastici che distorcono in riflessi falsi un’unica anteriore realtà che non è in nessuno ed è in tutti
Fernando Pessoa
tratto da L'indifferenziato
Si ritorna stanchi da un sogno come da un lavoro reale
La vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente. E’ un viaggio dello spirito attraverso la materia, e poiché è lo spirito che viaggia, è in esso che noi viviamo. Ci sono perciò anime contemplative che hanno vissuto più intensamente, più largamente, più tumultuosamente di altre che hanno vissuto la vita esterna. Conta il risultato. Ciò che abbiamo sentito è ciò che abbiamo vissuto. Si ritorna stanchi da un sogno come da un lavoro reale. Non si è mai vissuto tanto come quando si è pensato molto.
Fernando Pessoa
ho vissuto tanti M. che hanno conosciuto tante G.
Marcello C.
Marcello C.
il grande amore
Per innamorarsi basta un minuto.
Per riscoprirsi innamorati ogni giorno,
vale la pena investirci la vita intera.
@diodeglizilla)
Per riscoprirsi innamorati ogni giorno,
vale la pena investirci la vita intera.
@diodeglizilla)
The best gift a man can give a woman
is his time, attention and love.
Marilyn Monroe
is his time, attention and love.
Marilyn Monroe
ferire sapendo di ferire
Troppo spesso c'è chi confonde
ironia con cinismo.
E no non è proprio la stessa cosa…
@_Ironica_1
Delle scuse guardo sempre
gli occhi di chi le porge.
@DavideMapelli
Il cinismo è la crudeltà dei delusi:
non possono perdonare alla vita
di aver ingannato le loro certezze.
Aldo Grasso
Non curarti dell’evidenza, sorvola il miraggio
Non fermarti vai oltre,
attraversami guardando
e guardami
attraversando uno spirito
che sa di rare melodie
e poi vai ancora oltre.
Non curarti dell’evidenza,
sorvola il miraggio,
cacciatore di eteree visioni,
afferra con la mente l’invisibile,
custodiscilo
come dono segreto concesso a pochi,
perché solo pochi meritano,
solo pochi. sanno cercare
solo pochi hanno occhi per vedere,
oltre.
(Paola Melone)
E stato bello così
E' stato bello così
Non guardavo qualcosa di preciso
ma vedevo la serenità del tuo volto
sentivo la tua gioia unirsi alla mia
il tempo sembrava sospeso
era tutto così bello e fragile
che perfino una carezza avrebbe potuto
sciupare tutto!
E' stato bello così
G.
Non guardavo qualcosa di preciso
ma vedevo la serenità del tuo volto
sentivo la tua gioia unirsi alla mia
il tempo sembrava sospeso
era tutto così bello e fragile
che perfino una carezza avrebbe potuto
sciupare tutto!
E' stato bello così
G.
dignità
dignità
Il siculo dovrebbe stare zitto
ed aspettare e soprattutto
essere onesto con se stesso
e capire a quali condizioni rimarrebbe
F.
La dignità non consiste nel possedere onori,
ma nella coscienza di meritarli.
(Aristotele)
***
ma nella coscienza di meritarli.
(Aristotele)
***
La dignità di se e degli altri
Gabriella R.
disincanto!
Gente che invade il tuo spazio
e persone che, discretamente,
si fanno spazio fra i tuoi pensieri.
E c'è differenza.
(@barbara_895)
Nessuna invasione
Nessuna illusione
Nessun calcolo, nessuna mossa, nessun inganno!!
Marcello C.
non amare o amare male
La vigliaccheria deriva dal non amare.
O dall'amare male, che è la stessa cosa.
Midnight in Paris - W. Allen
La ginnastica sessuale è facile,
in fondo
agire sotto il fuoco della passione
in fondo non richiede alcuno sforzo della volontà
nè dell'immaginazione
la prima inesistente e la seconda manipolata
l'amore usa e getta è merce di facile consumo
in fondo
ma una carezza, se sei lucido e consapevole,
una carezza che porta con se la tua intimità piu' profonda
la tua vita e il tuo stare al mondo la tua anima e il tuo
intelletto....
anche una carezza è un gesto intenso e profondo di volontà
e di coraggio
che ti cambia e cambia la tua relazione con il mondo.
Allora meglio una scopata, molto più semplice un pompino
che una carezza incerta e poco convinta.
G.
Iscriviti a:
Post (Atom)