sabato 25 aprile 2015

lei aspettava che fossi io a capirlo



lei aspettava che fossi io a
capirlo
alzava con cura la gonna
e mi guardava
finchè poggiavo le labbra
fra le sue cosce
la mia lingua era guidata dai suoi gemiti
sentivo che si apriva come un fiore
un fiume in piena scuoteva le mie
membra

il battito cresceva fino al suo grido
travolto dalle onde

Marcello C.

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