sedici febbraio
Sedici febbraio, le ceneri sono nere:
una notte di due minuti. Con vetri
di fumo guardano al sole, un cane
rotola un’arancia sul lungomare.
Tutto previsto e esatto: il Barnum
cosmico diverte. Ma gli uccelli
tacciono sui rami e il vento pende
dalle vele, l’onda regolare si piega.
L’ultima notte, ecco sarà così
sopra la terra?
Non mi spaventa:
il cono buio che mi penetra sei tu.
Alberico Sala
Sedici febbraio, le ceneri sono nere:
una notte di due minuti. Con vetri
di fumo guardano al sole, un cane
rotola un’arancia sul lungomare.
Tutto previsto e esatto: il Barnum
cosmico diverte. Ma gli uccelli
tacciono sui rami e il vento pende
dalle vele, l’onda regolare si piega.
L’ultima notte, ecco sarà così
sopra la terra?
Non mi spaventa:
il cono buio che mi penetra sei tu.
Alberico Sala
Alberico Sala (1923-1991), che racconta l’eclissi totale di sole del 16 febbraio 1961: lo scrittore cremonese approfitta del fenomeno oggettivando il momento reale per indagare sulla condizione del vivere