mercoledì 29 aprile 2015

Ambi-valenza



Ambi-valenza: dal latino ambi: due cose insieme e valentia: volere, potere (da questo termine deriva anche il termine chimico di valenza).

In sintesi il concetto di ambivalenza coglie due componenti di senso contrario che si presentano contenendo l’aspetto della simultaneità e quello della opposizione all’interno di fatti constatati.

La nozione di ambivalenza andrebbe quindi separata da quella di ambiguità, equivoco, bivalenza, polivalenza ecc. che non implicano né la simultaneità né l’opposizione concomitanti. Ugualmente è importante spogliare il concetto di ambivalenza da ogni attribuzione negativa che nella lingua parlata è talora presente in quanto vi è una sorte di overlap tra ambivalenza e ambiguità.

il dramma elaborativo che l’ambivalenza porta con sé e ne è, nel contempo, la ricchezza profonda, in quanto obbliga l’uomo a confrontarsi con gli aspetti più complessi e spesso non subito comprensibili dei suoi vissuti, rendendo chiaro come sia peculiare dell’essere umano il vivere relazioni non all’insegna della unidirezionalità quasi a priori prestabilita, ma invece che l’intersoggettività è spesso foriera di perplessità e contradditorietà, presenti anche nell’uomo sano, ma drammaticamente distorcenti il rapporto interumano nell’essere psicotico.

POL.it

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