sabato 11 aprile 2015

e' cosi' bello contemplare a sazieta' la donna amata che dorme!

Contemplare la donna amata

quando guardavo il suo viso vedevo il dolore che le faceva aggrottare le sopracciglia, a volte cosi' intensamente da disegnarle inquietanti punti interrogativi sulla fronte. Poi sulle gote pallide vedevo una luce e sognavo le rose fiorire in quel posto meraviglioso dove il mento incontrava il lungo collo, il sole tramontava e, se stava a testa in giu', sognavo ancora, sulla sua pelle, in quello spazio dove i capelli le ricadevano sulla nuca, saltellavano allegri scoiattolini giocosi che mi invitavano in quel paradiso di velluto. Su quelle sue labbra cosi' carnose e sulla delicata membrana che vi formava sopra, dato che spesso le mordicchiava nervosamente, su tutto il viso, se nel sonno riusciva a sorridere un po', vedevo quel paese dorato e mi dicevo:- non l'ho imparato a scuola, non l'ho letto in nessun libro, non l'ho visto in nessun film ma, angelo, e' cosi' bello contemplare a sazieta' la donna amata che dorme!

Orhan Pamuk - La nuova vita

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