All our yesterdays
Mi chiedo di chi sia il mio passato.
Di chi tra quanti fui? Del ginevrino
che abbozzò qualche esametro latino
dai numerosi lustri cancellato?
Del bimbo che cercava nella vasta
biblioteca del padre le precise
curve del planisfero e le ferali
forme della pantera e della tigre?
O di quell’altro che spinse una porta
oltre la quale un uomo eternamente
si spegneva e baciò nel bianco giorno
il volto che moriva e il volto morto?
Io sono loro, che non sono più. Invano
io sono nella sera quella perduta gente.
Jorge Luis Borges
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