

L'assenza della nostalgia, l'assenza della memoria è, come si dice comunemente (mi sembra un'espressione ancora valida), una perdita dell'identità. Se non avessimo la nostra memoria non sapremmo chi siamo.
L'identità personale è fondata sulla memoria, sulla propria autobiografia. Io so che sono lo stesso di quando avevo tre anni e questa è un'assoluta certezza, direbbe David Hume, anche se non è in nessun modo dimostrabile: è un'assoluta certezza che deriva dalla memoria e dall'uso che faccio della memoria. Quella della memoria collettiva è soltanto un'analogia. Come la mia identità è data dalla memoria personale, allo stesso modo, entro certi limiti, posso dire che l'identità di un gruppo è data dalla sua memoria, tant'è vero che ogni gruppo, ogni partito o qualunque collettività umana, anche un club di persone che si riuniscono per giocare a carte, costruisce dei simboli che sono quelli che richiamano le finalità o gli scopi per i quali queste persone in qualche modo si trovano.
paolo Rossi


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