

Mariangela Galatea Vaglio

Quali sono le motivazioni che ti hanno spinta ad aprire un blog e ad essere così costante nel pubblicare post nel tempo?
Mi è sempre piaciuto scrivere, solo che non avevo ovviamente accesso ai “canali” tradizionali: non avevo nessun aggancio con il mondo dell’editoria, non avrei saputo nemmeno chi contattare ed ero una completa sconosciuta che, per di più, abitava in un paesino di provincia. Così, quando ho scoperto che esistevano i blog, ne ho aperto uno. Pensavo che mi avrebbero letto solo gli amici, e invece ha avuto successo. Non è che ci sia stata chissà che strategia, sotto, ma internet ed il blog mi hanno cambiato la vita. Sono riuscita a pubblicare quello che piaceva a me e ho scoperto che piaceva anche a tantissima altra gente. Ho continuato a farlo ogni giorno perché continuava a divertirmi e piano piano avevo trovato un pubblico che mi seguiva. Cosa per nulla scontata, perché a prima vista l’Italia pare il paese meno adatto per trovare un pubblico che si appassioni a post che parlano, anche se in maniera divertente ed ironica, di personaggi storici. E poi, un po’ come succede nelle favole, è squillato il telefono e mi ha contattata un editore per trasformare la rubrica più letta del blog in un libro. Quando ho risposto, giuro, pensavo fosse uno scherzo.E invece no, Didone per esempio adesso è in libreria. Al di là del fatto che sia capitata a me, la trovo una bella storia: dimostra che in fondo, persino in Italia, se fai una cosa con passione e bene, prima o poi riesci a farti notare. E internet, in questo, ha dato davvero una possibilità a tutti.
Intervista di Sonia Montegiove

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