domenica 17 gennaio 2016

la solitudine dell'anima

Vorrei inizialmente distinguere la solitudine interiore, la solitudine dell’anima, la solitudine creatrice, e la solitudine dolorosa, la solitudine negativa, la solitudine-isolamento.
 
Sono, queste, due immagini radicalmente diverse di solitudine; anche se ci sono sconfinamenti dell’una nell’altra che, in ogni caso, fanno ugualmente parte della vita. Nella solitudine interiore, che rinasce sulla scia di esigenze portatrici di riflessione e di meditazione, di serenità e di speranza, non si delineano se non differenze emozionali legate alla maggiore o minore profondità e radicalità di vissuto.
 
Nella solitudine dolorosa, invece, nella solitudine-isolamento, si distinguono le forme determinate dalla malattia, dal dolore del corpo, dalla indigenza, dal franare di ideali, dalla perdita di umane relazioni, e quelle causate dal volontario distacco dal mondo, dal mondo delle persone e dal mondo delle cose, dalla intenzionale ricerca di motivi, e di desideri, unicamente individuali: sigillati dalla indifferenza, dalla noncuranza e dal disinteresse verso il destino degli altri-dasé.

Eugenio Borgna La solitudine dell'anima

di Eugenio Borgna vedi anche gli estratti dei libri:
La fragilità che è in noi link esterno
Parlarsi link esterno



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