Julio Cortazar
Allora, nessuno vuole tutto questo,
nessuno?
nessuno?
Questa tenerezza
Questa tenerezza e queste mani libere,
A chi porle al vento?, Tanto disordine
Per l’ebbrezza e nel mezzo della chiamata
L’ansia di questa porta aperta per nessuno.
Abbiamo fatto un pane così bianco
Per bocche già morte che accettavano
Solo denti affilati, il tè
freddo della veglia mattutina.
Abbiamo suonato strumenti, per la cieca collera
Di ombre e di cappelli dimenticati. Ci siamo ritrovati
Con il tempo presente ordinato su di un inutile tavolo,
e fu necessario bere il sidro caldo
nella vergogna della mezzanotte.
Allora, nessuno vuole tutto questo,
nessuno?
ESTA TERNURA Esta ternura y estas manos libres, ¿a quién darlas bajo el viento? Tanto arroz para la zorra, y en medio del llamado la ansiedad de esa puerta abierta para nadie. Hicimos pan tan blanco para bocas ya muertas que aceptaban solamente una luna de colmillo, el té frío de la vela al alba. Tocamos instrumentos para la ciega cólera de sombras y sombreros olvidados. Nos quedamos con los presentes ordenados en una mesa inútil, y fue preciso beber la sidra caliente en la vergüenza de la medianoche. Entonces, ¿nadie quiere esto, nadie?
Julio Cortazar
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