Per lasciarmi davvero alle spalle la vergogna di un simile comportamento, avrei dovuto spiegargli la verità fino in fondo; rivelargli che era stata una mossa calcolata.
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Cosí mi sono tenuto dentro questa macchia, con il risultato che il suo ricordo non si è mai attenuato. Al contrario: è diventato un’infamia indelebile sulla quale rifletto spesso. Da allora non ho smesso di agire a quel modo; ogni volta che ho passato il segno è sempre accaduto perché davvero avevo perduto il controllo.
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Non sarei certo il primo che usa il fascino di una storia o di un personaggio come strumento di persuasione
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Al fondo del rapporto perverso che ho intrattenuto con Caravaggio c’è un nodo irrisolto, una vergogna, un pianto di bambino, una sete di vendetta, una maledizione autoinflitta, qualcosa a cui non so dare una definizione precisa ma che mi appesantisce da anni e che avrei voluto spiegare, sublimare, superare scrivendone. Non ci sono riuscito e non mi resta che ammettere la sconfitta.
Tommaso Pincio
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