Lei stessa, ha detto, aveva sperimentato gli abissi della delusione maschile mostrando proprio quel tipo di sincerità: uomini che un attimo prima si dicevano pazzi d’amore per lei, un attimo dopo la insultavano apertamente e solo allora, solo dopo aver raggiunto quel livello di franchezza reciproca, riusciva a capire se stessa e ciò che davvero voleva.
Non sopportava le finzioni, ha detto, e piú di ogni altra la finzione di desiderio: quando qualcuno fingeva il bisogno di possederla interamente mentre in realtà voleva usarla per un po’. Lei per prima, ha detto, era prontissima a usare gli altri, ma era disposta a riconoscerlo solo se loro ammettevano un’intenzione analoga.
– Ma per lui è un gioco, una fantasia, – ha detto Elena. – Un gioco che agli uomini piace. E hanno paura della tua sincerità, perché gli rovina il gioco. Se rinunci a essere sincera con un uomo, gli permetti di continuare il suo gioco, di vivere la propria fantasia.
Rachel Cusk
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