Carol Ann Duffy
Stanotte
ti invento, ti immagino, i tuoi movimenti piú nitidi
delle parole che ti faccio dire e che hai già detto.
Cosi lontano
Ti voglio e non sei qui. Mi soffermo in questo giardino, a respirare il colore che è il pensiero prima di diventare linguaggio nell’aria ferma. Pure il tuo nome è un pallido spettro e, per quanto lo esali senza posa, non mi rimarrà accanto. Stanotte ti invento, ti immagino, i tuoi movimenti piú nitidi delle parole che ti faccio dire e che hai già detto. Ovunque tu sia ora, nella mia testa mi fissi con uno sguardo, standotene qui mentre la luce fresca della sera si dissolve nella terra. Sbaglio la tua bocca ma sorride lo stesso. Ti stringo a me piú vicino, cosí lontano, a inventare l’amore finché il canto di uccelli notturni interrompe e muta quel che doveva succedere, di sicuro, in ricordo. Le stelle ci stanno filmando senza scopo.Carol Ann Duffy
You might also like:
- indice delle poesie di Carol Ann Duffy
- indici degli autori (elenco delle poesie di alcuni autori)
Nessun commento:
Posta un commento
commenta questo post