Maria Grazia Vai
Brucia ancora di te, questa voglia
tra candele speziate e lenzuola, intrise.
Umide, di noi.
Sapore di te
Ha il sapore di te
questo letto disfatto,
e profuma di sguardi proibiti.
Dei rossori, d'Amore, d'inferno e follia
Come rosso è l'odore dei corpi sudati
che si cullano, e godono ancora
Indelebili note
sugli arpeggi del cuore.
E di rosso si tinge, anche l'aria e la terra
infiammando di viola i pensieri
che di te, mi sussurrano ancora
Anima e carne - fuse come la cera
Brucia ancora di te, questa voglia
tra candele speziate e lenzuola, intrise.
Umide, di noi.
Maria Grazia Vai
questo letto disfatto,
e profuma di sguardi proibiti.
Dei rossori, d'Amore, d'inferno e follia
Come rosso è l'odore dei corpi sudati
che si cullano, e godono ancora
Indelebili note
sugli arpeggi del cuore.
E di rosso si tinge, anche l'aria e la terra
infiammando di viola i pensieri
che di te, mi sussurrano ancora
Anima e carne - fuse come la cera
Brucia ancora di te, questa voglia
tra candele speziate e lenzuola, intrise.
Umide, di noi.
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