domenica 6 novembre 2016

io volo

Marina Cvetaeva

È il momento in cui potrebbero quasi lasciarci liberi.

io volo

Alla mia povera fragilità
guardi senza sprecar parole.
Tu sei di pietra, ma io canto.
Tu sei un monumento, ma io volo.
Io so che il più tenero maggio
all’occhio dell’Eternità è nulla.
Ma io sono un uccello e non incolparmi
se una facile legge m’è imposta.
Marina Cvetaeva

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