Iosif Brodskij
Tu che nell'umida cavità,
tirando quella tenda,
hai messo voce, perché
potesse te chiamare.
Io ero solamente ciò
Io ero solamente ciò che tu toccavi, quello su cui - notte fonda, corvina - la fronte reclinavi tu. Io ero solamente ciò che tu là in basso distinguevi: sembiante vago, prima, e poi molto più tardi, tratti. Sei tu ardente, che sussurrando hai creato la conchiglia dell'udito a destra, a manca, là, qui. Tu che nell'umida cavità, tirando quella tenda, hai messo voce, perché potesse te chiamare. Cieco ero, nulla più. Tu, sorgendo, celandoti, hai dato a me la facoltà di vedere. Si lasciano scie così, e si creano così mondi. Spesso, creati, si lasciano ruotare così, elargendo regali. E, gettata così, in caldo, in freddo, in ombra, in luce, persa nell'universo, ruota la sfera e va.Iosif Brodskij
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